Cani maltrattati, aperta l’indagine: un uomo è stato arrestato

Sono stati trovati dei cani maltrattati all’interno di una fattoria, il responsabile sarebbe un uomo che è stato immediatamente arrestato.

Non sempre gli esseri umani sono civili e rispettosi, anzi a volte lo sono meno degli animali e non perdono occasione di essere egoisti e approfittarsi di chi hanno intorno. E’ ciò che è successo nei pressi di Rio Preto, dove sono stati ritrovati dei cani maltrattati all’interno di una fattoria e l’uomo, artefice di tale episodio, è stato arrestato. Secondo quanto si legge sul sito Globo.com i testimoni sarebbero rimasti sconcertati ed avrebbero sparso denuncia. La storia ha fatto il giro del web e sui social sono tante le persone che avrebbero commentato l’evento.

Cani maltrattati, i dettagli sulla storia: l’uomo è stato arrestato

Martedì scorso, a Rio Preto nei pressi del quartiere Estancia Alvorada, la guardia civile municipale ha trovato tredici cani maltrattati: nove cuccioli, un cane e tre malnutriti.

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La denuncia sarebbe partita da un veterinario che ha segnalato immediatamente la situazione. Una volta arrivati sul posto, gli agenti di polizia hanno fatto delle verifiche confermando che l’artefice sia stato un uomo di 37 anni che è stato poi arrestato.  Gli animali sono presi dalla Direzione per il benessere degli animali e messi in salvo.

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Il maltrattamento degli animali: come denunciare

Il maltrattamento degli animali è un tema molto particolare che sta a cuore a molte persone. Nonostante vengano organizzate manifestazioni, eventi di formazione al riguardo, i casi non diminuiscono. La prima cosa da fare, qualora si venga a conoscenza di una situazione del genere, bisogna immediatamente sporgere denuncia.

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Ogni paese presenta delle sanzioni specifiche che si applicano all’abuso animale, quindi i provvedimenti penali variano da luogo a luogo. In Italia il maltrattamento di animali, in diritto penale, è il reato previsto dall’art. 544-ter del codice penale che prevede una reclusione dai tre ai diciotto mesi o una multa che va dai 5000 ai 30 000 euro. Il terzo comma riporta che La pena è aumentata della metà se dai fatti cui al primo comma deriva la morte dell’animale. (Beatrice Manocchio)