Cani e gatti affamati a causa del distributore di crocchette

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By lotta75

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Distributore di crocchette tecnologico e i rischi per cani e altri animali da compagnia

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La tecnologia ha dei lati positivi, semplifica la vita di tutti i giorni, alleggerisce le faccende e perché no anche la gestione di un animale. Per andare incontro alle esigenze dei proprietari di animali sono state create diverse linee di accessori e prodotti sempre più prestanti in un’epoca della modernità in cui gli animali rivestano un ruolo importante nelle famiglie. Di pari passo, il settore si è sviluppato che sia dagli accessori al pet care, all’alimentazione, la dieta fino a servizi pet friendly.

Ogni anno, vengono presentati numerosi nuovi prodotti sul mercato, innovativi da un punto di vista del design al passo con la moda e le tendenze, ai nuovi materiali e infine in un’ottica tecnologica. Dal guinzaglio wifi, al collare con il geo-localizzatore, il collare che traduce gli abbai del cane o le gattaiole automatiche.

In questo settore, non mancano i cosiddetti distributori di crocchette per cani e altri animali. Accessori che negli ultimi anni si stanno diffondendo ottenendo un notevole riscontro nelle vendite. Le aziende puntano a creare prodotti sempre più performativi, passando dal semplice distributore a oggetti multiuso con applicazioni sempre più sofisticate nel calcolo: dal quantitativo giornaliero della razione, al calcolo delle sostanze per il fabbisogno dell’animale fino a collegamenti tramite app al cellulare del padrone o al riconoscimento facciale dell’animale.

Insomma, tutto quello che può esistere o essere utile viene integrato dai ricercatori in accessori efficienti.

Quello che non viene mai evidenziato sono le falle del sistema. E’ quanto emerso da un caso emblematico che ha colpito un’azienda americana Petnet che produceva un tipo di distributore intelligente di crocchette.

Il distributore era collegato ad un sistema remoto con l’azienda e provvedeva a somministrare il quantitativo di cibo giornaliero necessario per l’animale quando il proprietario era assente. Il distributore che costa circa 200 dollari, commerciato in Usa e Regno Unito, rientrante nella categoria degli “Smart Feeders” consentiva di pianificare la somministrazione delle crocchette giornaliera e di controllare l’applicazione a distanza tramite app con lo smartphone.

Distributore automatico crocchette

cibo per cani

Tuttavia, come denunciato da BBC si sarebbe verificato un problema al sistema informatico nel mese di febbraio 2020, per cui questi distributori di seconda generazione erano ormai fuori connessione e non potevano più essere controllati a distanza.

La stessa Petnet ha riconosciuto il problema, rassicurando i proprietari che il distributore poteva continuare a funzionare. A distanza di una decina di giorni, il sistema è stato riattivato.

Tuttavia, nell’arco di quel periodo molti proprietari non erano al corrente del malfunzionamento e molti animali domestici, tra cani e gatti, sono letteralmente “morti di fame” per una settimana.

“Il mio gatto stava per morire di fame mentre eravamo in vacanza, per fortuna i miei vicini sono andati a salvarlo. Era aggressivo e stressato quando lo hanno visto”, denuncia una donna che utilizzava il distributore tecnologico di crocchette.

Secondo le indiscrezioni non è la prima volta che si sarebbe registrato un cattivo funzionamento. Già nel 2016, l’azienda riscontro un problema simili e aveva invitato i suoi clienti a utilizzare manualmente il distributore.

Un caso che sicuramente invita a una riflessione sull’utilizzo sicuro di queste nuove tecnologie per assicurare il benessere e la tutela dei nostri animali da compagnia.

C.D.

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