Addio paura di volare: cani e gatti in aeroporto a sostegno dei passeggeri

Cani e gatti approdano in aeroporto per aiutare i passeggeri a superare la loro paura di volare: l’iniziativa fa leva sul sostegno emotivo.

Pelosetti in aeroporto (Facebook – Denver International Airport)

Un’iniziativa brillante è quella che ha visto il coinvolgimento di oltre 100 esemplari di quattro zampe in aeroporto, con l’obiettivo di far superare ai passeggeri la loro paura di volare. La presenza di cani e gatti nelle stazioni aeroportuali – secondo il parere degli esperti – potrebbe agire in maniera positiva sull’ansia di viaggiare ad alta quota e far riscoprire, invece con semplicità, quelli che sono i piaceri che tale esperienza permette di godere.

Addio paura di volare: cani e gatti in aeroporto a sostegno dei passeggeri

Cani rassicurano i passeggeri (Facebook – Denver International Airport)

Gli incoraggianti risultati raggiunti in questi ultimi anni dall’esperimento sociale sugli effetti benefici che la vicinanza con gli animali sia in grado di generare sugli esseri umani, in momenti delicati della loro esistenza quanto in presenza di vere e proprie patologie, disturbi o traumi, avrebbe infine spronato gli appassionati di pet therapy a lasciar transitare tale fenomeno anche nelle sedi aeroportuali.

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Questo è quanto è recentemente accaduto – nella maniera più accurata – nell’Aeroporto Internazionale di Denver, negli Stati Uniti. La società aeroportuale – DEN, in Colorado – avrebbe unanimemente collaborato con la CATS (Canine Airport Therapy Squad), generando infine – con soddisfazione – i detentori del nuovo record mondiale sui programmi di terapia con gli animali adottati negli aeroporti.

Nel mese di settembre 2022 il team è stato premiato – per il suo apporto – con il titolo di “Largest Airport Therapy Program” e verrà inserito nella lista dei Guinness World Records del 2023.

“Pet Me“, ossia “accarezzami“, è lo slogan che accompagna ciascuno dei pelosetti in aeroporto per dare sostegno ai viaggiatori. Ciascuno di essi, per favorire il loro riconoscimento ai più bisognosi, indossa un gilet viola a quadri. A lavoro dal 2015, la CATS, ha finora raggiunto obiettivi considerevoli. Dapprima ampliando – seppur gradualmente – la sua squadra di quattro zampe, su cui i viaggiatori possono fare affidamento – scegliendo con quali razze e temperamenti condividere i loro timori – e, inoltre, affiancandoli a un compagno umano che li guida nella loro missione.

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Oltre ai centinaia esemplari di fido in aeroporto, vi è – infine – anche la presenza di un gatto. Si tratta del piccolo Xeli, che – quanto pare – è assai noto al pubblico in transito per le sue frizzanti doti di incoraggiamento.

Giada Ciliberto

La scrittura rappresenta per me un imprescindibile flusso vitale. Il mio percorso nella Comunicazione inizia con BEJOUR (Become a journalist in Europe) - conclusosi nel 2020 presso il Dipartimento CORIS dell'Università La Sapienza. Tra i miei ulteriori interessi ed esperienze rientrano laboratori di scrittura creativa, di teatro, e altre attività legate alla scrittura per immagini. Sono dell’idea che le creature del mondo animale sappiano ascoltarci anche quando restiamo in silenzio. In ognuna di loro abita un’anima sensibile, per tal ragione tangibile e meritevole di rispetto. Amo osservare e analizzare ciò che mi circonda, viaggiare senza una meta precisa. Credo nel potere anti-anestetico dell’arte e nell’energia potente e costruttiva che deriva dal lavorare a contatto con la natura e con tutte le persone che non hanno mai smesso di dialogare con il loro bambino interiore.