Niente più cani tenuti a catena: da poche ore arriva un altro divieto che verrà esteso a un’altra Regione d’Italia, con pesantissime sanzioni. A festeggiare sono tutti gli animalisti, ma soprattutto l’OIPA, promotrice e fautrice di questo grande intervento.
Il progresso, e non solo quello umano, passa da alcuni gesti pressoché indispensabili per l’intera comunità. Più ci sforziamo a capire questo concetto, più possiamo intraprenderlo, inseguirlo e infine agguantarlo. Altrimenti ci ritroveremo sempre a dibattere su tali questioni, senza aver mai fatto nulla di concreto. E come si può intervenire in modo efficace e continuativo? Intervenendo laddove nessuno vuole mettere “mano”. Uno di questi campi è sicuramente quello animali. Molto spesso lo sfruttamento e il maltrattamento dei nostri amici a quattro zampe sono i veri campi ove intervenire. E da poche ore è arrivata proprio un’altra vittoria, di quelle che fa esultare tutti gli animali. In un’altra Regione d’Italia è stato introdotto il divieto di tenere i cani a catena. Una battaglia che è stata portata avanti da OIPA, ma che interessa anche diverse e altre organizzazioni. Vediamo da vicino di cosa si tratta e quali varianti sono state introdotte per far sì che la salute dei nostri cani venga salvaguardate, sempre e in ogni caso.
Alcuni interventi richiedono ulteriori interventi. Sembra un gioco di parole, ma non lo è affatto. L’intervento di tutte le forze possibili da mettere in campo. Così come sta facendo OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) da molto tempo a questa parte in diverse regioni d’Italia.
LEGGI ANCHE >>> Cani tenuti legati alla catena: Italia ancora indietro nel divieto
Di cosa si tratta. Di accelerare i tempi per l’intromissione, con tanto di legge, del divieto che prevede la non tenuta a catena di tutti i cani presenti sul territorio regionale. In questo caso la Regione interessata è il Lazio, che si allinea alle già esistenti Campania, Umbria, Veneto, Puglia Lombardia ed Emilia-Romagna.
Una vittoria importante, commentata anche da Rita Corboli, delegata OIPA su Roma: “Finalmente anche la Regione Lazio ha messo per iscritto ciò che chiedevamo ormai da parecchio tempo. Oggi più che mai, dopo gli incendi divampati in diverse regioni d’Italia, abbiamo capito quanto sia feroce e atroce tenere i cani a catena. Molti di loro, deceduti, senza questa pratica potevano salvarsi in tempo. Ma è comunque un passo in avanti”.
LEGGI ANCHE >>> Campanello al collare del cane: perché non va usato assolutamente
L’unica eccezione a questa legge sarà prevista in caso il cane sia tenuto sotto controllo dopo un intervento chirurgico, che dovrà comunque essere riconosciuto dal veterinario che ha compiuto l’operazione. Insomma, una salvaguardia completa per i nostri amici a quattro zampe, ai quali si cerca di trovare sempre il meglio per le loro condizioni di salute e di vita.
Per restare sempre aggiornato su news, storie, consigli e tanto altro sul mondo degli animali continua a seguirci sui nostri profili Facebook e Instagram. Se invece vuoi dare un’occhiata ai nostri video, puoi visitare il nostro canale YouTube.
Prima di lasciarsi trasportare dalla voglia di prendere il tuo amico felino in braccio, ci…
Chiunque abbia mai avuto un cane o un gatto sa benissimo quanto solo il pensiero…
Il chiurlottello rischia l'estinzione a causa dell'attività antropica: ecco le informazioni su questo volatile particolare.…