Un incubo, ad occhi aperti, può durare anche un anno: come nel caso del cane Walter, che ritorna a casa quando le speranze mancavano del tutto.
La speranza è l’ultima a morire se nel frattempo agiamo per non spegnere la fiamma che la tiene in vita. Molte volte ci abituiamo che tutto sia giunto al termine e speriamo senza agire. Lì inizia il vero dramma. Infatti, non c’è vera speranza che tenga le nostre forze “in vita” di quella seguita dall’agire verso qualcosa o verso qualcuno che ci sta a cuore.
Discorso che si adatta, egregiamente, con il mondo animale. Quasi tutti i giorni, se non tutti, siamo abituati a sentire di storie di cani e gatti (gli animali, domestici, più vicini all’essere umano negli ultimi anni) dispersi lungo la via. Basa un attimo e la “frittata” è fatta, cotta e mangiata. Ovviamente non parliamo di un buon piatto. Ma di qualcosa che potrebbe ferirci improvvisamente.
Come la perdita, in modo accidentale, del nostro amico a quattro zampe preferito. Sia esso un cane, un gatto, un coniglio, un cavallo e così via. Certo, coloro che si smarriscono più facilmente, dovuto al fatto che sono portati fuori dalla casa con tanto di guinzaglio, sono i cani. E proprio di un cane, di nome Walter, che parliamo oggi. Un amico a quattro zampe che se l’è vista brutta per più di un anno.
Vivere un incubo da un anno a questa parte non è davvero semplice. Conduciamo, quasi tutti, una vita che, apparentemente, ci sembra tranquilla. Poi, basta un attraversamento, una scivolata, un piede messo male e tutto, intorno a noi, cambia di getto. Com’era cambiata la vita del cane Walter da un anno esatto a questa parte.
Il cane, appartenente alla razza dei Golden Retriever, era scomparso un anno fa esatto. La sua padrona, Kate Olson, lo aveva perso in modo davvero accidentale. Era nel Missouri, uno Stato degli Usa, in visita alla sua famiglia. Walter era con lei, ma durante una passeggiata, scivolando dal collare, era scappato in strada. Forse per gioco (conoscendo anche la razza) o forse no: sta di fatto che da quel giorno non si è più trovato.
A quel punto è iniziato l’incubo della donna sopracitata. Un anno pieno di ricerche. Kate ha anche tappezzato St. Louis, importante città del Missouri, con dei volantini dove veniva rappresentato il volto di Walter. Niente da fare. A quel punto ha aperto una pagina Facebook pe ritrovarlo e coordinare le ricerche. Ma anche in questo caso sembrava dover andare tutto per il verso storto. Fino a pochi giorni fa.
Kate ha ricevuto una chiamata da parte del Lost Paws Trapping di Belleville che le comunicava di aver ritrovato il suo adorato Walter. La donna è scoppiata subito in lacrime e si è precipitata per riabbracciare il suo amico a quattro zampe. Dopo i vari abbracci e tanti pianti di gioia, la signora ha rilasciato giusto “due” parole (con ancora le lacrime agli occhi): “È finito un vero e proprio incubo. Ho dovuto fargli fare due bagni, profondi, per far tornare la sua pelliccia com’era prima. Non era in stato pietoso. Seppur da solo, si è mantenuto davvero alla grande. È lo stesso cagnolone dolce, come prima, anzi, data la mancanza, lo diventerà ancor più di prima”.
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