Un cane è stato abbandonato e riportato al rifugio dal quale era stato adottato. I padroni hanno divorziato e hanno deciso di non occuparsi più di lui
Abbiamo ribadito infinite volte che avere un animale domestico nella propria vita è un atto di responsabilità. É una scelta che va ben ponderata, non una decisione che va presa alla leggera con l’aggiunta dell’opzione: ‘se non lo vogliamo più, lo lasciamo in un canile’.
I cani hanno dei sentimenti e l’abbandono è un trauma enorme da superare per queste povere anime innocenti che pagano lo scotto della superficialità di individui non degni di loro.
La storia del cagnolino di cui stiamo per raccontarvi è divenuta virale per un particolare che suscita tanta tristezza e tanta rabbia contemporaneamente. Basco, questo il nome del cucciolo, è stato abbandonato dai suoi proprietari perché hanno divorziato.
Dopo l’illusoria gioia di aver trovato una casa, una famiglia, qualcuno che lo amasse, il cagnolino ha vissuto l’orribile esperienza di essere riconsegnato al rifugio dal quale era stato adottato.
Da allora il quattro zampe non riesce a trovare conforto e trascorre le sue notti in lacrime. Ogni sera, quando i volontari del canile terminano il proprio turno e lasciano la struttura per tornare a casa, odono il guaito straziante del cucciolo.
Da quando aveva fatto il suo ritorno al rifugio per animali Herne-Wanne, Basco necessitava costantemente di compagnia. Il trauma dell’abbandono aveva segnato così tanto il cagnolino che non riusciva a darsi pace.
Ogni giorno il cucciolo si lamentava e mostrava uno sguardo triste. Non comprendeva il motivo per cui era stato riportato al canile e, forse, in cuore suo sperava ancora che la sua famiglia tornasse a riprenderlo.
In particolare, Basco aveva difficoltà ad accettare il momento in cui i volontari si allontanano dal rifugio per fare ritorno a casa e trascorreva le notti a guaire.
Quando il meticcio nero di nove anni è stato abbandonato, i proprietari hanno comunicato come motivazione della sua riconsegna il loro il divorzio.
Secondo i volontari del canile, invece, la separazione dei coniugi è stata usata solo come pretesto per liberarsi del cane, in quanto di fatto nessuno dei due era disposto a prendersi cura a tempo pieno del Fido.
Straziati dai pianti notturni di Basco e delusi perché convinti di aver trovato una famiglia al cucciolo, gli addetti hanno deciso di raccontare la vicenda del cane sulla pagina Facebook del rifugio. Il post riporta:
“Basco cerca la sua famiglia, ancora non capisce che non tornerà.
Per la prima volta è stato vittima del divorzio.
Non solo i suoi uomini si separano, ma anche lui.
Ha bisogno di persone che non lo abbandonino più. Basco sta piangendo”.
L’appello aveva due obiettivi principali. Il primo era sensibilizzare sull’enorme dolore causato agli animali adottati per capriccio e poi riportati in canile. Il secondo, ma non meno importante, donare al cane quello che più desidera al mondo: una famiglia che lo ami sul serio.
Il post pubblicato dal rifugio tedesco è diventato virale in pochissimo tempo, facendo diventare la storia di Basco nota al mondo. Ma ha avuto anche un altro importante risvolto: sono giunte innumerevoli richieste di adozione per il tenero cucciolone.
I volontari hanno valutato, tra le varie proposte ricevute, la famiglia più adatta al cagnolino: proprietari che si occupino davvero di lui e che sappiano colmare le sue mancanze e dargli tutto ciò di cui ha bisogno.
E a distanza di dieci giorni, i volontari felici hanno pubblicato il tanto sperato aggiornamento:
“Basco se n’è andato. Oggi può trascorrere la prima notte nella sua nuova casa.”
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