Cane veglia alpinista morto. La vicenda è accaduta in provincia di Lecco, sull’Alpe di Paglio, in Valsassina La vittima è un cinquantaduenne originario di Peschiera Borromeo, comune che sorge alle porte di Milano. L’uomo nel pomeriggio di venerdì si è concesso una escursione in alta montagna, ma è stato coinvolto in uno sfortunato quanto tragico incidente, subendo una caduta da una altezza considerevole. Alla fine gli è stato fatale un volo di circa 200 metri, che si è concluso con lo schianto all’interno di un canalone. Con lui c’era anche il suo cane, ma da venerdì l’uomo non aveva più dato sue notizie. La cosa aveva destato comprensibile preoccupazione nei parenti dell’alpinista, i quali hanno lanciato l’allarme nel tentativo di rintracciarlo.
I soccorsi si sono messi all’opera alle primissime ore di luce di sabato, per poi trovarne i resti. Negli istanti precedenti era stata individuata la sua auto. Si pensa che il cinquantaduenne possa essere scivolato a causa della neve, precipitando nel vuoto da un sentiero attiguo. È stato ritrovato già morto all’alba, ed accanto a lui c’era il suo cane, rimasto lì per tutte quelle ore a vegliarlo. Si è poi appreso che la vittima era un escursionista esperto ed iscritto al Club alpino italiano, anche se nella circostanza non aveva con se alcuni attrezzi importanti quando si esce per inoltrarsi in questo tipo di escursioni in luoghi contraddistinti dalla massiccia presenza di neve, come ramponi e ciaspole. È stato confermato che i traumi subiti a causa dello schianto al suolo da una tale altezza lo hanno ucciso sul colpo. Il cane rimasto al suo fianco è un Bracco Ungherese.
Non è la prima volta che capita di assistere ad un episodio in cui un cane resta al fianco del proprio padrone ormai deceduto. A settembre la stessa cosa era capitata ad un cacciatore, che uscito di buonora assieme ai suoi fedeli quattrozampe, era stato stroncato all’improvviso da un malore a Piazzola sul Brenta, in provincia di Padova. I due animali lo avevano vegliato per ore, a partire da quando è successa la tragedia. I quattrozampe inizialmente non hanno nemmeno consentito di avvicinarsi al personale sanitario accorso per prestare soccorso. Il tutto si è verificato nella mattinata di ieri, in un boschetto situato presso villa Contarini, lungo una strada sterrata. La vittima si chiamava Carlo Ferro, aveva 64 anni ed era un ex tappezziere.
A.P.
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