Cane utilizzato come esca per catturare i tassi riporta gravi ferite al muso

Cane utilizzato come esca per catturare i tassi riporta gravi ferite al muso

Un quattro zampe è stato ritrovato con il muso leso. Le ferite riportate dal cane fanno supporre che sia stato utilizzato come esca per catturare i tassi

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Il cane usato come esca per catturare i tassi (Foto Facebook)

A Derbyshire, nel pomeriggio di mercoledì 23 settembre, verso le 14:00, un passante ha notato un quattro zampe in condizioni preoccupanti. Il cagnolone, un Patterdale terrier nero, vagava da solo lungo la Horsleygate Road, a Dronfielde, e mostrava delle gravi ferite sul muso.

L’uomo ha immediatamente contattato e richiesto l’intervento della Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals. L’ispettore della RSPCA che ha recuperato il quattro zampe ha rilasciato delle dichiarazioni sullo stato dell’animale.

Il cane, una femmina adulta, era sprovvista di microchip ma indossava un collare rosso munito di localizzatore. Le lesioni riportate dall’esemplare erano congruenti con quelle “tipiche della caccia al tasso“.

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Cane usato come esca per catturare i tassi, l’orribile pratica

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Tasso (Adobe Stock)

Questa pratica prevede l’utilizzo dei cani come esche per cacciare i tassi. I cagnolini vengono usati per identificare gli “obiettivi”. Una volta individuati, il Fido allerta il proprietario e inizia a scavare una buca per far uscire fuori il tasso.

Ovviamente nell’esecuzione di questa orribile attività sia il tasso che il cane possono riportare gravi ferite. Un ispettore della RSPCA ha spiegato che i più utilizzati per questo scopo sono i cani di piccola taglia.

Dopo aver individuato i tassi, i padroni possono rintracciare la posizione del quattro zampe grazie ad un app sul telefono, che riesce a localizzarli mediante un trasmettitore radio attaccato al collare del Fido. I cani in genere hanno il compito di vigilare e non far scappare il tasso, in attesa dell’arrivo dei proprietari.

Il tasso, a sua volta allarmato dal pericolo, terrorizzato, reagisce attaccando il quattro zampe. Per questo motivo i cani utilizzati per questo orribile scopo spesso presentano ferite al viso, soprattutto alla mascella inferiore e al naso, e talvolta anche al petto e alle zampe anteriori.

La cagnolina salvata, a cui è stato dato il nome di Grace, riporta proprio queste tipiche lesioni. In particolare il suo muso presentava segni di morsi. Ora la cucciola sta ricevendo tutte le cure adeguate.

La caccia ai tassi, come il combattimento tra i cani, è una pratica vietata. La RSPCA ha avviato un indagine per individuare i proprietari di Grace e ha esortato chiunque sia in possesso di informazioni utili di fornire il proprio contributo.

“Questa dolce piccola per troppo tempo è stata usata per scopi orribili e senza il minimo riguardo per la sua stessa salute, merita di sicuro una vita migliore”.

M. L.

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