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Cane utilizzato come esca: l’intervento in extremis di una giovane volontaria

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Paese che vai, usanza che trovi. Tuttavia, c’è una cosa che è universale: la crudeltà nei riguardi degli animali. Rimbalza sui social e in rete, l’appello lanciato da una giovane volontaria dell’Isola della Reunione che ha chiesto aiuto per un cane che aveva appena salvato. Il povero esemplare era terrorizzato, intimorito e ridotto pelle ed ossa. La giovane ha scritto un post condividendo le fotografie dell’animale che era riuscita a mettere in salvo. Infatti, secondo quanto riferito, la giovane donna si era recata con il fidanzato in spiaggia. Ad un certo punto, la donna spiega di aver sentito dei guaiti e guardandosi intorno, ha notato sulla riva un pescatore che stava per imbarcare il povero cane che aveva destinato come esca per la pesca grossa.

“Urgenza. Dopo un dibattito accesso con un pescatore che lo aveva preparato come esca, questo cane ha bisogno del nostro aiuto”, scrive la ragazza. Immediate le risposte e le condivisioni dell’appello. In molti tuttavia si sono chiesti se la notizia non fosse un fake. Ma la giovane ragazza piuttosto nota come volontaria in un commento successivo ha  spiegato la dinamica dei fatti, ricordando quanto sia diffusa questa pratica nonostante sia stata vietata.

Tutti sanno ma nascondo il fenomeno dei cani esca per gli squali

La stessa fondazione animalista francese, 30 milion d’amis si è battuta contro questa usanza. La fondatrice, Brigitte Bardot aveva anche più volte incontrato le autorità locali per fare pressione e aumentare i controlli. Nonostante sia vietata, molti pescatori continuano ad usare i cani come esche per la caccia allo squalo. Negli anni sono stati registrati casi davvero preoccupanti e piuttosto agghiaccianti, come dei cuccioli ritrovati con degli ami piantati sul muso. Una delle vicende che ha colpito l’opinione pubblica e denunciata dalla Fondazione è stata quella di una madre che aveva appena partorito dei cuccioli. Alcuni volontari insospettiti dal suo comportamento l’hanno vista girare a vuoto, cercando disperatamente i suoi cuccioli. Seguendo il povero animale, i volontari hanno trovato i cuccioli morti, alcuni con un amo piantato nel cranio altri ad una zampa. La cagnolina, chiamata Chance, venne salvata e adottata da un noto giornalista e conduttore televisivi francese, Michel Drucker.

Purtroppo le autorità locali tendono a nascondere queste vicende che mettono in cattiva luce l’isola e penalizzano il suo turismo.

C.D.

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