Cane ucciso da alcuni giovani: la polizia ne ha identificati due, mentre sul web monta l’ondata di indignazione e ci sono proteste di piazza con centinaia di persone.
Sta facendo discutere un video pubblicato qualche giorno fa su Facebook. Siamo a Villa del Rosario, in Argentina. Un gruppo di giovani è stato filmato mentre uccideva un piccolo cane. I vicini dicono di sapere chi sono i responsabili di quanto accaduto. Il video ha scatenato l’indignazione dei cittadini, al punto che una protesta che chiedeva “giustizia” per il cane è stata organizzata il 6 maggio. Nelle immagini, molto violente, uno dei torturatori, dopo averlo colpito con una mazza, si avvicina insieme agli amici all’animale. Alcuni dicono “di nuovo, di nuovo” o “sei un killer di cani”, ridendo. Quindi, lo stesso giovane colpisce di nuovo il cane con una mazza. Alla fine qualcuno mette il piede sull’animale, quasi a schiacciarlo.
Alejandra Viviana Pereyra, direttrice della stazione radio locale “99.9 FM Pasión Radio Solidaría de los niños de Villa del Rosario”, ha trasmesso questo video per primo sulla sua pagina Facebook il 3 maggio. Decine di migliaia le visualizzazioni e centinaia i commenti indignati. Alejandra Viviana Pereyra spiega perché ha pubblicato questo video: “È una donna che mi ha mandato questo video, probabilmente perché sa che sto gestendo una stazione radio locale. Non so se è stata lei a registrarlo o se ha assistito agli eventi: mi ha semplicemente chiesto di non dare il suo nome perché aveva paura”.
“Quando ho visto il video, sono andato alla stazione di polizia di Villa del Rosario per sporgere denuncia” – prosegue la giornalista argentina – “Poi l’ho condiviso su Facebook in modo che la gente potesse sapere cosa sta succedendo qui e incoraggiare le autorità a reagire. Il video è diventato rapidamente virale: mi ha sorpreso e mi ha reso felice”. Quindi continua: “D’altra parte, il giorno in cui ho postato il video, il giovane che si vede colpire il cane mi ha minacciato di morte sui social network. Così sono tornato alla stazione di polizia per lamentarmi di ciò”.
Scatta così la protesta e l’indignazione non solo in Rete, ma anche per strada: “Successivamente, sui social network, i residenti hanno detto che era necessario riunirsi il 6 maggio per protestare. L’appello è stato ripagato dal fatto che circa 500 persone si sono riunite a Villa del Rosario quel giorno [250 secondo i media, ndr], per chiedere che le persone che hanno ucciso il cane siano condannate a pene detentive e denunciare gli abusi sugli animali”. Si tratta di un risultato straordinario, poiché la cittadina conta 13mila abitanti.
Dal 1954, la legge argentina ha previsto fino a un anno di carcere per le persone che hanno abusato o inflitto crudeltà sugli animali. Franco Vicente è membro di “Patas Vdr”, una piccola ONG per il benessere degli animali a Villa del Rosario. Ha denunciato: “Gli animali vengono maltrattati ogni giorno, ma le persone hanno spesso paura di lamentarsi”. Per il momento, sono stati identificati due giovani che appaiono nel video. Entrambi vivono nella zona, dove è stato girato il video. Stando a quanto si apprende, è stato registrato uno o due giorni prima della trasmissione sulla pagina Facebook. Solo uno dei ragazzi coinvolti – quello che ha colpito il cane – è stato incriminato.
Le proteste per l’uccisione del povero cane
GM
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