Cane troppo anziano per essere adottato: lo sopprimono senza pietà

Cane troppo anziano per essere adottato: lo sopprimono senza pietà

I gestori del canile di Forlì hanno negato l’adozione di un cane definito “troppo anziano” per essere adottato e lo sopprimono tra le proteste.

Il cane trema
Cane anziano

La storia dell’uccisione di Dick, cane anziano ospitato all’interno del Canile Comprensoriale Forlì, sta suscitando numerose polemiche tra i gestori della struttura e l’associazione di volontari che lavorano al suo interno.

L’anziano segugio aveva 19 anni e ben 6 anni di canile alle spalle: ormai non mangiava più ed era talmente debole da avere difficoltà a reggersi in piedi. Una delle volontarie dell’associazione si era resa disponibile ad adottarlo, per regalargli gli ultimi anni della sua vita in una casa vera con una famiglia amorevole: ma le cose non sono andate come tutti speravano.

All’indomani della domanda di adozione, infatti, il povero Dick è stato soppresso e il gestore si rifiuta di dare spiegazioni in merito: sono passate già due settimane. Ma vediamo cosa è successo nel dettaglio.

La storia di Dick, cane anziano troppo vecchio per essere adottato

anziano cane fedele
(Facebook)

L’associazione gruppo volontari canile di Forlì ha raccontato nel dettaglio tutta la vicenda. Nell’ultimo periodo, le già precarie condizioni di salute di Dick erano visibilmente peggiorate: gli acciacchi della vecchiaia si facevano sentire ogni giorno più forti.

Ciò nonostante, i volontari avevano notato che il cane anziano riusciva a mangiare se adeguatamente sollecitato e faceva volentieri qualche passo all’aperto, se aiutato pian piano a rialzarsi.

Una dei volontari, vedendo che con le dovute attenzioni Dick poteva vivere ancora sereno la sua vecchiaia, aveva così deciso di fare richiesta di adozione per lui: siamo in data 8 luglio quando, seguendo la procedura del canile, viene inoltrata regolare domanda.

In assenza di una risposta formale, i volontari decidono di rivolgersi direttamente al veterinario della struttura che si dice però contrario all’adozione ma rimanda la risposta formale al giorno successivo, dopo un confronto con la coordinatrice del canile.

Da questo momento in poi, l’associazione di volontari ha dichiarato di non aver più ottenuto alcun riscontro, salvo scoprire un’amara e crudele verità: “Scopriamo che il cane è stato soppresso proprio l’indomani mattina, ovvero martedì 9 luglio giorno in cui dovevano darci riscontro, solo perché una nostra volontaria vede un sacco nero con sopra il nome di Dick e il box vuoto. Da allora chiediamo invano chiarimenti”.

Sono ormai oltre due settimane che il gestore rifiuta qualsiasi spiegazione ai volontari e ai cittadini, nonostante i ripetuti solleciti attraverso i canali istituzionali del Comune: intanto, al povero Dick è stato impedito di vivere nell’amore di una famiglia, probabilmente perchè ritenuto troppo anziano per essere adottato.

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C.B.

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