Per assistere ad episodi agghiaccianti non dobbiamo andare molto lontano e ogni giorno, la cronaca italiana ci “regala” casi di crudeltà nei riguardi dei nostri quattro zampe. Storie che non vorremmo sentire contro le quali si scatena la polemica in rete che nella maggior parte delle volte prende di mira altre culture, come nella vicenda del cane trascinato da un’auto in Cina.
Tuttavia, il Bel Paese non è di meno. Basta pensare ad Amore, il cane di Irgoli o al randagio bianco Angelo, uccisi vigliaccamente o al bastardino preso a bastonate ad Ostia, in provincia di Roma, filmato paralizzato a terra, mentre si lamenta: episodi eclatanti,venuti alla ribalta mediatica. Ma quante storie ci sono che non conosciamo?
A Giarre, in provincia di Catania, si è registrato un nuovo fatto raccapricciante. Un cane è stato salvato in extremis, dopo che il proprietario lo aveva trascinato in scooter, provocandogli gravi ferite.
Alcuni passanti hanno dato la segnalazione, vedendo l’uomo trascinare il cane con lo scooter obbligandolo a mantenere la stessa andatura, laddove il povero animale, un cane corso di colore nero, era ridotto allo stremo delle sue forze. I testimoni hanno riferito di tracce di sangue sull’asfalto.
Il cane è stato subito soccorso da alcuni agenti dell’Arma dei Carabinieri e grazie ad un ambulante che ha prestato la sua auto, l’animale è stato portato in una clinica veterinaria, dove sono state accertate gravi ferite ai polpastrelli.
L’uomo, noto alle forze dell’ordine, è stato invece portato in Caserma e denunciato per maltrattamento animali.
Sul caso è intervenuta anche la sezione locale dell’Enpa non solo attraverso i suoi legali per cui sta valutando la possibilità di costituirsi parte civile ma ha anche dato la disponibilità ad accudire un secondo cane, in possesso dello stesso uomo, di 52 anni, accusato di maltrattamenti.
“Un fatto di una crudeltà agghiacciante che merita di essere punito con la massima severità possibile”, ha commentato Carla Rocchi, presidente Enpa, sottolineando che “per i cani, questa, è l’ennesima estate di sangue. Prima c’era stato il caso del povero Angelo, massacrato in Calabria. Poi, alcuni giorni fa, sempre in Calabria, una cagnetta è stata impiccata davanti ai suoi tre cuccioli. Oggi il povero animale trascinato con uno scooter. Ormai non siamo in presenta di casi isolati ma di situazioni ricorrenti che segnalano l’esistenza di preoccupanti sacche di inciviltà. Dobbiamo dirlo forte e chiaro la crudeltà contro gli animali è bandita dal nostro Paese”.