Cane trascinato da un’auto: “Si è trattato di una fatalità”

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By Gabriele

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Cane trascinato da un’auto (screenshot video)

Nelle scorse ore, è emerso il racconto di un 27enne bergamasco, Dario. Questi qualche giorno fa si è trovato davanti a una scena assurda: un cane trascinato da un’auto. Il giovane ha notato la presenza di un auto proveniente dalla cave di via Vittorio Emanuele a Strozza. L’ha vista percorrere la strada fino ad Almenno San Salvatore: “Tornavo a casa dopo il lavoro quando, nei pressi delle cave di Strozza, ho visto un’auto uscire dallo stop mentre trainava un cane”.

Ha proseguito Dario: “Ero sicuro di quello che avevo visto perché sulla fiancata della macchina brillava un guinzaglio color argento. Non appena ho potuto sono tornato indietro e, quando sono giunto sul luogo, ho trovato le tracce di un corpo trainato, tracce compatibili con il cane e che proseguivano fino ad Almenno San Salvatore, nei pressi della strada che porta a Clanezzo. Ho cercato l’auto per Almenno, ma non ho trovato nulla”.

Rintracciato l’autore del gesto

L’autore del gesto è stato rintracciato nel giro di poco tempo, anche se non con l’ausilio delle telecamere di videosorveglianza, come precedentemente spiegato. Il cane si chiama Rocky e ora si trova ricoverato in gravi condizioni in una clinica veterinaria di Cassano d’Adda. Il suo proprietario è invece un pensionato di 69 anni di Strozza, che ha spiegato: “Dovevo andare ad Almenno San Bartolomeo a prendere mio nipote e ho pensato di portare con me anche i due cani. Uno dei due, Rocky, dev’essere sceso dall’auto mentre chiudevo la portiera e senza che io me ne accorgessi”.

Una fatalità, dunque: il cane è stato trascinato per diversi chilometri e quindi si è sganciato. Ma in ogni caso il pensionato solo arrivando a destinazione si è reso conto che non era in auto. A quel punto, sono scattate le ricerche, andate avanti per ore. Il pensionato ha infine trovato un passante, che lo ha aiutato a ricostruire l’accaduto. Questi ha spiegato che Rocky era stato portato dal veterinario da un ciclista.

Il 69enne capisce tutto: “Solo allora abbiamo capito cos’era successo”. Non aspetta nemmeno di essere identificato e riconosciuto dalle telecamere di videosorveglianza, ma è egli stesso a recarsi dai carabinieri. Rocky si trova ora sotto le cure amorevoli del dottor Luca Rozzoni. Molto gravi le sue condizioni: ha abrasioni e ferite su metà del corpo.

 

GM

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