Dopo il caso di Avellino (clicca qui), si registra un nuovo terrificante fatto di cronaca a Caltanissetta dove nei pressi di un centro commerciale situato nella periferia, lungo una strada asfaltata è stata vista una macchina che trascinava un cane legato alla corda. L’esemplare era di taglia grossa simile ad un maremmano.
A distanza di pochi minuti dalla segnalazione, sul posto sono intervenute le Guardie Zoofile dell’OIPA che hanno solo potuto costatare le condizioni disperate del cane agonizzante, morto poco dopo, tra le braccia di un volontario: “Era ancora in vita. Non abbiamo avuto neanche il tempo di predisporre il trasporto dal Veterinario. Il cane è morto tra le nostre braccia”, ha dichiarato Fabio Calì, coordinatore delle Guardie Zoofile dell’OIPA.
L’esemplare aveva circa tre anni e secondo i primi accertamenti non aveva segni di malattia o traumi, per cui potesse essere allontanato dal padrone o chiunque se ne occupasse.
Sul corpo erano presenti varie ferite provocate dal trascinamento con le gambe anteriori ancora legate da una corda.
“Non riesco ad immaginare come si sia potuto mettere in atto un comportamento di tal genere. Le indagini saranno serrate. Voglio comunque ribadire, al fine di evitare nuovi episodi di tal genere, che nel caso di impossibilità a tenere un cane, ci si deve rivolgere al Comune ed insistere per attivare tutte quelle procedure che la legge prevede”, ha aggiunto Calì.
Agghiaccianti le fotografie dell’animale scattate dall’agenzia Geapress in cui si vede il povero cane, abbandonato sull’asfalto, con lo splendido manto bianco coperto di sangue.
Un’azione di vigliaccheria provocata dall’ignoranza di alcune tradizioni arcaiche ma anche di persone che sono senza scrupoli.
Le indagini sono in corso anche se era buio quando è stato segnalato l’accaduto, venerdì scorso, la zona era piuttosto trafficata.
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