Cane torturato con il fuoco a Sassari: è caccia all’uomo

Cane torturato con il fuoco a Sassari: è caccia all’uomo

Cane torturato con il fuoco e lasciato morente bordo strada

Cosa avrà mai fatto per meritare questa sorte? Potrebbe essere un cane un po’ ribelle che tende a scappare di casa, in barba ai rimproveri del padrone. Oppure, nella stagione del calore, questo simpatico meticcio di taglia piccola, attratto dagli odori delle femmine si è avventurato in una zona dove non era gradito e la sua insistenza, forse, ha infastidito qualcuno.

Non si saprà mai perché questo cane sia stato legato e torturato con il fuoco, riportando bruciature sugli occhi, sul muso, sulle zampe e la schiena, per poi essere stato gettato al bordo di una strada.

Il cane è stato ribattezzato Fuego. A ritrovarlo, nella zona residenziale, nella campagna di Monte Bianchinu in provincia di Sassari, una donna che lo ha notato sul ciglio della strada.

La testimone ha fermato l’automobile per controllare le condizioni del cane che ha poi portato al comando della Polizia locale. Sul posto, le autorità hanno chiesto l’intervento immediato del Taxi Dog per trasferire il cane in una clinica veterinaria.

Il meticcio presentava ustioni di secondo e terzo grado con lesioni agli occhi, alle orecchie e bruciature su tutto il corpo. Al momento è in cura e le sue condizioni restano costantemente monitorate in quanto non è ancora fuori pericolo di vita. Come nel caso del cane dato alle fiamme sul balcone, morto dopo 10 giorni di sofferenza a causa delle lesioni e del fumo inalato. Fuego se sopravvive rischia con molte probabilità di perdere la vista.

Purtroppo, dopo le cure, potrebbe finire in canile. La polizia ha avviato un’indagine per risalire all’autore del gesto.

“Mettiamo una taglia su quel sadico. Noi purtroppo possiamo arrivare a mille euro, ma se qualcuno volesse unirsi e rimpolpare la somma, è il benvenuto. Chiunque sia in grado di fornire delle informazioni utili per individuare i responsabili dei maltrattamenti, si faccia avanti. I soldi saranno suoi. Quelle foto e la crudeltà del gesto ci hanno sconvolto, non abbiamo dormito per una notte. Credo che sia giusto far di tutto per trovare il colpevole”, ha dichiarato Gianni Serra comandante della polizia locale, invitando “chiunque conosca o abbia già visto quel cane anche solo una volta” a mettersi in contatto con la polizia.

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C.D.

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