Il cane da terapia che ha confortato le truppe americane in Medio Oriente ha ora bisogno di aiuto per continuare il suo lavoro
Musket è un coraggioso ed amorevole ex cane randagio che è stato adottato dalle truppe statunitensi. Successivamente è diventato uno dei primi cani del progetto Behavioral Health Service Canines; programma nato per aiutare psicologicamente i soldati statunitensi impegnati in Medio Oriente. Paws of War, invece, è un’associazione no profit che supporta le forze armate degli Stati Uniti ma che, allo stesso tempo, assiste i loro animali domestici. Apparentemente, il progetto Behavioral Health Service Canines è stato inaspettatamente dichiarato sospeso e a quel punto è entrata in gioco proprio Paws of War per fare in modo che Musate non finissi in guai seri.
Il cane da terapia necessita di aiuto per continuare a fare ciò che ama di più
“Questo è un caso speciale che ha come protagonista un cane eccezionale che ha giocato un ruolo importante nell’aiutare i nostri soldati mentre erano dispiegati all’estero” ha detto Robert Misseri, co-fondatore di Paws of War. Lo ha ribadito dopo che il l’incarico di Musket è terminato inaspettatamente insieme al programma Behavioral Health Service Canine dell’esercito degli Stati Uniti.
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Il Capitano H., un ufficiale di salute comportamentale, ha portato Musket nel programma Behavioral Health Service Canine dell’esercito degli Stati Uniti dopo aver trovato il cucciolo in un canile in Medio Oriente. Dopo essere stato salvato, Musket si addestrato alla base con il capitano stesso per confortare e sostenere i soldati durante le loro missioni. Il simpatico cagnolino è divenuto da subito il compagno preferito dei militari della base. Dopo la fine del programma e a causa della problematica politica militare statunitense, è arrivato un comunicato con l’ordine immediato di riportare il cane dove era stato trovato; lo status di Musket come cane da terapia è stato quindi revocato. Non essendo più considerato un cane da terapia, Musket non è stato ammesso alla base dopo la fine del progetto.
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Il cane è stato rimandato al canile ed ha addirittura rischiato l’eutanasia fino a quando, i soldati compagni del cucciolo, hanno contattato Paws of War per un aiuto.
Paws of War, che ha esperienza nel trasporto internazionale di animali, ha organizzato un volo per Musket: l’anno scorso il cane è stato prelevato dal Medio Oriente ed è stato affidato ad una persona in Canada. Fortunatamente Musket è ora pronto a riunirsi con il capitano H. negli Stati Uniti e a continuare il suo lavoro come cane da pet therapy. (Mattia Narsi)