Un cane trova in strada una bambina neonata abbandonata: la piccola era stata rinchiusa in un sacco della spazzatura.
A denunciare il raccapricciante ritrovamento di una bimba neonata all’interno di un sacco della spazzatura è il profilo Twitter di @Rulaelhalabi. La notizia è stata diramata in rete, e attraverso i principali canali di informazione, lo scorso mercoledì 19 luglio. La bambina è stata ritrovata in strada da un cane di randagio, il quale l’avrebbe salvata dal crudele destino alla quale era stata subdolamente dapprima affidata.
Con l’utilizzo dell’internazionale hashtag di #SavedByADog, per la rubrica social che segue le vicende di altri animali o persone in difficoltà salvate dai nostri cari amici a quattro zampe, la corrispondente in diretta da Tripoli – in Libano – spiega quali sono state le dinamiche riguardanti il miracoloso ritrovamento e salvataggio della neonata rinchiusa in sacco della spazzatura.
“Il cane è stato visto portare la borsa in una zona sicura“, ha informato la giornalista e conduttrice dal Libano condividendo con gioia una delle fotografie che ha immortalato la neonata appena tratta in salvo. “Per fortuna un passante ha sentito gridare all’interno della borsa“, ha poi aggiunto la corrispondente. Sembra, infatti, che mentre il cane randagio stesse cercando di trasportare in un rifugio di fortuna, o di attirare l’attenzione dei presenti attorno a lui, la bimba qualcuno abbia facilitato il suo compito, permettendo così di essere soccorsa immediatamente.
Il passante che ha assistito al trasporto del sacco contenete la neonata, da parte del cane, ha preso in custodia il fagotto – con la piena disponibilità del fido che avrebbe compreso le sue buone intenzioni – e ha trasportato la bambina in un ospedale vicino. La neonata è stata subito ricoverata nel reparto neonatale della struttura.
Secondo alcune prime ipotesi riguardanti l’abbandono della neonata le emittenti locali non avrebbero escluso che potrebbe essersi trattato di un caso legato al dilagante aumento della povertà nel Paese. A partire dal 2019, già un anno prima dell’avvento della pandemia, la città di Tripoli avrebbe reso la maggioranza della popolazione molto più vulnerabili alla crisi economica spingendoli a gesti disperati quanto ingiustificabili. Fra questi, una delle più agghiaccianti conseguenze a tale declino generalizzato sarebbe proprio correlato all’incremento di abbandoni di pargoli appena venuti al mondo.
La notizia della bimba, ad ogni modo e nonostante il suo tragico inizio, ha potuto concludersi con un incoraggiante lieto fine lasciando – nel cuore degli abitanti della città – la speranza che si possa presto auspicare per un futuro migliore. Inoltre il pelosetto che ha tratto in salvo la bimba è stato unanimemente considerato, dall’équipe dei medici e da molti cittadini di Tripoli, come un vero e proprio eroe a quattro zampe.
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