Quando è stato trovato il cane Sepontino era in condizioni disperate ma è riuscito a superare una delicata operazione
Questa storia ha inizio circa un mese fa, quando un cagnolino è stato trovato a terra, inerte. Il quattro zampe era stato avvistato in una delle campagne di Città Sant’Angelo.
Quel giorno, sono arrivate due segnalazioni: una riportava di un cane deceduto a cui bisognava leggere il microchip, l’altra di un cane immobile che a stento riusciva a girarsi su sé stesso. Entrambe le segnalazioni riguardavano il cane Sepontino.
In effetti le condizioni del cucciolo erano estremamente gravi. Il cagnolino era steso a terra, immobile, e non riusciva a reggersi in piedi.
Era stato abbandonato in quello slargo come un oggetto usato. Il suo padrone se ne era liberato perché il cucciolo, ormai malato, “non gli serviva più”.
Il Fido non svolgeva più il suo compito di cane da caccia in maniera adeguata ed era diventato un peso per lui, Un peso di cui poteva semplicemente liberarsi, lasciandolo lì, in uno slargo di una campagna qualsiasi e condannandolo ad un orribile e triste destino.
Fatto sta che il cane si era arreso a quella scelta e si era lasciato andare, aspettando che il tempo facesse il suo corso.
Ma è stato trovato, accovacciato su sé stesso, inerte e terrorizzato.
Senza opporre resistenza il cagnolino si è lasciato recuperare dai suoi soccorritori e caricare in auto. Dopo di che, esausto, è caduto in un sonno profondo.
Il cucciolo è stato condotto d’urgenza da un veterinario. Le speranze di salvarlo erano esigue ma i volontari volevano provarci a tutti i costi. E soprattutto non avevano alcuna intenzione di lasciarlo di nuovo solo, neanche per un secondo.
“Non mi importava più se fosse morto prima dell’arrivo dal veterinario. Non lo avrebbe fatto più da solo, non prima di ricevere una carezza, non prima di essere guardato con rispetto, non prima di poter essere ricordato da qualcuno che avesse avuto l’opportunità di volergli bene anche solo per poco tempo.”
Dalla visita e dagli svariati esami a cui è stato sottoposto, è emerso che il cane, oltre ad essere denutrito, soffriva di anemia, era ricoperto da parassiti ed affetto da trombocitopenia.
Il suo scioccante ritrovamento aveva toccato il cuore di molte persone, dando il via ad una campagna di solidarietà per cercare di salvare la vita del povero cucciolo.
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I volontari hanno sottoposto il povero cucciolo a tutte le terapie necessarie e, man mano, hanno ricevuto i primi segnali incoraggianti in cui speravano. Sepontino ha ripreso a mangiare ed è riuscito a rimettersi sulle zampe.
In seguito ad ulteriori accertamenti è emerso che il cane doveva essere sottoposto ad un delicato intervento: una lobectomia del polmone sinistro.
Il quattro zampe è stato condotto alla clinica di Tolentino per affrontare l’operazione chirurgica. Il Fido è riuscito a superare l’intervento, dopo di che è stato tenuto in terapia intensiva per alcuni giorni.
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Il cagnolino non aveva intenzione di arrendersi. E alcuni giorni fa, di preciso martedì 16 marzo, una delle volontarie che si è presa cura di Sepontino ha postato sulla propria pagina Facebook la lieta notizia:
“Si è aggrappato alla vita con le unghia e con i denti, possiamo finalmente tirare un sospiro di sollievo. Sepontino è stato dimesso, stiamo tornando a casa.”
Così questo cucciolo dalla volontà straordinaria ha ripreso in mano il suo destino, affrontando tutte le sfide, le difficoltà e il dolore che la vita gli aveva posto davanti.
Ora è pronto a ricominciare grazie a chi lo ha salvato e non lo lascerà mai più solo.
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