Cane segregato in uno spazio ristretto: ora è salvo

Cane segregato in uno spazio ristretto: ora è salvo

Cane segregato in uno spazio ristretto, viveva in condizioni disumane. Una segnalazione ha permesso agli agenti di portarlo via

cane in primo piano (Foto pixabay)
cane in primo piano (Foto pixabay)

Al buio in uno spazio ristretto, circondato dalla sporcizia. Tenuto segregato in una rimessa agricola, senza possibilità di muoversi e di uscire, viveva le sue giornate in attesa di qualcuno che lo portasse via da quell’inferno e gli venisse incontro. Stiamo parlando di un pastore tedesco, scovato grazie all’intervento dei carabinieri della stazione Forestale di Lanciano giunti sul posto.

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Cane segregato in uno spazio ristretto, salvato dai carabinieri

Cane in corsa (Foto Pixabay)
Cane in corsa (Foto Pixabay)

L’accaduto si è verificato ad Ortona done le forze dell’ordine sono giunte tempestivamente. L’intervento è stato possibile per mezzo di una segnalazione che i carabinieri hanno ricevuto per portare in salvo un meticcio di pastore tedesco, chiuso all’interno di un manufatto agricolo di 1,5 mq. Appena sono arrivati sul posto, i carabinieri hanno notato le terribili condizioni in cui versava il quattro zampe. Il pelosetto si trovava in un deposito attrezzi maleodorante e pieno di deiezioni. Gli agenti, insieme al veterinario della Asl Lanciano Chieti , hanno accertato il caso di maltrattamento. Per tale motivo, il pelosetto è stato posto sotto sequestro e affidato ad una struttura idonea alle cure necessarie.

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I responsabili sono stati indagati per il reato di detenzione di animali in condizioni non compatibili con la loro natura del codice penale. A causa di ciò rischiano fino ad un anno di reclusione oppure la multa fino a 10mila euro. Non prendersi cura di un animale rappresenta non solo un reato ma è un atto malvagio che provoca una sofferenza non di poco rilievo sull’animale che ne rimane vittima. Casi come questo, purtroppo, si susseguono senza conoscere la parola fine. Creature innocenti vengono presi di mira dall’uomo e trattati come degli inutili oggetti.

Il nostro dovere è quello di contrastarli, di opporci a simili vicende, segnalandoli alle autorità competenti nel caso in cui ci imbattiamo in una di tali vicende dal vivo. La responsabilità del benessere di un animale dipende da tutti noi.

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Benedicta Felice

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