Il cane Scout fugge dal canile e irrompe più volte in una casa di cura: nessuno poteva prevedere quali fossero le sue intenzioni.
L’avventura che ha documentato l’allontanamento – nel cuore della notte – dell’intraprendente cane Scout sta rimbalzando da un notiziario all’altro in virtù del risultato raggiunto da una banale fuga. Scout viveva da tempo in un rifugio per animali, finché – una notte – ha deciso di attraversare la strada e di fare una disinteressata visita all’interno della casa di cura di “Meadow Brook Medical Care Facility”. Scout è riuscito a divincolarsi dalla catena che lo tratteneva e a superare una recensione di 2 metri. Scout ancora spaventato e restio – dopo aver subito maltrattamenti e abusi nella sua vita precedente – desiderava essere accolto in un’amorevole casa per sempre e pare che il suo istinto abbia dato lui le coordinate giuste.
Approdato inizialmente come uno sconosciuto all’interno della clinica per persone anziane e suscitando più di un dubbio nell’équipe che vi lavorava, Scout – che sembrava un randagio più che sicuro di voler restare dove si era appena rifugiato – ha presto suscitato la curiosità e la simpatia del personale che lavorava nella struttura, divenendo, con il passare dei mesi, un fedele e affidabile membro dello staff a quattro zampe.
Secondo le testimonianze delle persone attualmente ospitate presso la “Meadow Brook Medial Care Facility”, e riportate fedelmente dal”News Reporter Irelend Viscount” – ad un anno esatto dalla prima visita di Scout nella struttura, sembra che il fido oltre ad essersi ritrovato “nel posto giusto” abbia “scelto” lui stesso “le persone giuste” con cui trascorrere tempo che gli rimaneva da vivere. D’altronde il potere benefico dei cani per le persone anziane pare sia oltremodo stato appurato dagli esperti, che consigliano la loro compagnia per migliorare il proprio stato d’animo, anche grazie a una semplice carezza. Accarezzare il cane è terapeutico, purché – seguendo i consigli della scienza – sia fatto nel modo corretto.
La coordinatrice della struttura – dopo aver assistito ai vani tentativi di riportare il fido nel suo precedente rifugio e non riuscendo ad evitare in alcun modo che lui tornasse – è divenuta col tempo la migliore amica di Scout. Inoltre, in un momento in cui molte persone anziane vengono allontanate dai propri cani durante il loro trasferimento negli ospizi, la presenza di Scout nel suo speciale rifugio può rimediare alla mancanza che potrebbe soffrire ciascun genitore umano del proprio pelosetto che ha dovuto lasciare a casa perché non ben accetto nella sua nuova destinazione.
Scout ha tra i 10 e i 12 anni e ha stretto una meravigliosa amicizia con i 20 ospiti che soggiornano nella struttura. I quali ricevono le sue visite di conforto nelle loro rispettive stanze e dimostrano di non poter più fare a meno della sua benefica presenza. Pur non essendo ciò che si aspetterebbe di trovare in una casa di cura, Scout ha dunque mostrato di avere un temperamento adorabile e pertanto il personale ha deciso di adottarlo come membro della loro famiglia.
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