Un cane di nome Jack scappa a causa dei botti di Capodanno: viene ritrovato dalla polizia dopo alcuni giorni. Gli agenti riescono a capire chi è il proprietario.
Quando la smetteremo di usare i botti di Capodanno per fare festa sarà davvero troppo tardi. Già quest’anno, per i dovuti problemi legati alla pandemia da coronavirus, si poteva fare a meno. Ma neanche questa “scusa” è bastata a fermare i soliti amanti dei tuoni e degli spari a più non posso nella notte di San Silvestro.
A rimetterci, molto spesso, non sono solo gli esseri umani, i quali, stupidamente, perdono qualche dito o anche l’intera mano. Ma anche e soprattutto i nostri amici a quattro zampe. Molti di loro, i botti e i tuoni di capodanno, proprio non li sopportano e non li vorrebbero più vedere, né sentire.
Com’è accaduto a un cane di nome Jack. La notte di Capodanno ha dovuto “ascoltare” dei fastidiosi rumori dovuti ai botti e ai tuoni, fino a non poter fare a meno di scappare da casa per l’imminente ed estenuante paura. Dopo pochi minuti il proprietario si era accorto che non c’era più.
LEGGI ANCHE >>> Spaventato dai botti di capodanno, cane si rifugia su un treno
I botti fanno sì che il cane scappa da casa: viene ritrovato a vagabondare lungo una strada provinciale
Molto spesso associamo al Pastore Tedesco, o meglio, a un esemplare di questa razza, una forza, anche di volontà, e coraggio sopra la media. Anche loro hanno paura di qualcosa che potrebbe “saltare in aria” da un momento all’altro. Parliamo dei botti di Capodanno.
La stessa cosa che è successo al cane Jack, che in provincia di Lucca, la notte di San Silvestro non ha proprio resistito ai famosi fuochi e botti. Famosi, ma da sempre non ben visti dagli amanti degli animali e dai nostri stessi amici a quattro zampe. Dopo l’ennesimo tonfo, Jack è partito per la “tangente”: ha saltato il cancello di casa ed è corso via.
LEGGI ANCHE >>> I consigli dell’Enpa sui botti di capodanno: la tutela è fondamentale – VIDEO
Tre giorni fuori casa, sotto una pioggia battente. Il proprietario lo aveva cercato inutilmente, fin quando una pattuglia della Polstrada (Polizia Stradale) lo ha incrociato sulla strada regionale 445 dalla Garfagnana, una località sempre in provincia di Lucca.
Gli agenti non sapevano ancora chi fosse, ma il cane camminava lento. Così hanno sparato i riflettori appena sotto il corpo del Pastore Tedesco e lo hanno bloccato. Lui stesso, però, si è diretto, al trotto, verso il primo agente uscito dall’autovettura. Lo hanno “abbracciato” e dopo qualche ora di ricerca con tanto di database hanno rintracciato il padrone. Sperando che al prossimo Capodanno potremmo assistere sempre a una diminuzione dei botti sparati.