La storia del cane Salvo: salvato da un militare in missione in Kosovo, ora cerca famiglia in Italia. Non vedo l’ora di lasciare il canile.
Ci sono storie che nascono da lontano, molto lontano. In situazioni dove la storia ha preso una brutta piega e prima di ritornare alla normalità c’impiega una vita intera. Storie dove il terreno sotto i piedi, quello che calpestiamo ogni giorno, è così fragile che precipitarci dentro è questione di secondi, se non di attimi.
Posti, lontani, dove sono cresciuti anche alcuni dei nostri amici a quattro zampe. Animali sfortunati, ove, la loro unica, ma assoluta sfortuna, è stata quella di essere nati al posto sbagliato nel momento sbagliato. Niente di più e niente di meno. Facile a dirlo, molto più difficile a immaginarlo e viverlo in prima persona. Per fortuna, però, un posto in cui siamo nati non è detto che deve essere anche quello in cui dobbiamo continuare a vivere. Soprattutto se, lungo il cammino, ci capita di fare incontri particolari.
Come quello accaduto tra il cane Salvo e un militare italiano. I due protagonisti della storia di oggi si sono conosciuti in Kosovo, posto, purtroppo, di guerra. Una guerra andata avanti per anni e dove l’esercito italiano è intervenuto in quelle che vengono chiamate missioni di pace. Durante un periodo di guerra, però, non è detto che non riesca a sbocciare anche l’amore.
La storia di questo cucciolone inizia in Kosovo, dove un tempo il terreno era un campo di battaglia, se non di guerra. Per questo motivo, con il passare degli anni, sono stati mandati dei militari dell’esercito italiano. Per cercare di mantenere l’ordine e contribuire alla nascita di uno stato più democratico. Ma in tempi di guerra, si può anche trovare un momento per “innamorarsi”.
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E l’amore non scoppia solo tra due persone, ma anche e soprattutto, tra un essere umano e un cane. Come la storia di Salvo, il cane kosovaro e il militare italiano. Insieme per due anni. Si sono incontrati per caso e sono rimasti insieme per molto tempo. Il militare, col tempo, è tornato in Italia, ma non ha potuto tenere il cane con lui. Per questo Salvo, da Verona, città del militare, è passato a Torino, nella sede dell’Enpa di via Germagnano 8.
Salvo è arrivato in Italia insieme a un’altra cagnolina di nome Peja, che col tempo ha trovato una famiglia. Per lui, invece, che è comunque passato da una situazione di “guerra” a una più serena, si cerca ancora una sistemazione. Un posto più tranquillo dove possa passare la sua vecchiaia. Il cane, infatti, ha ben 10 anni e da tempo, ormai, dorme in un box della sede di Enpa. Le volontarie assicurano che è trattato con i guanti e conoscendo i ragazzi dell’associazione poc’anzi citata non possiamo che confermare le parole.
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Ora, però, si sta facendo del tutto per cercargli una famiglia. All’inizio era un cucciolo un po’ vivace. Ma venendo da situazioni di paura era un aspetto da considerare fin da subito. Poi, col tempo, si è calmato. Ora è educato e molto più tranquillo. Va d’accordo con le femmine, e un po’ meno con i maschi. Ma è pronto a essere accolto una volta per tutte.
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