Cane salvato dal mercato della carne: i vermi la stavano mangiando (Foto)

Cane salvato dal mercato della carne: i vermi la stavano mangiando (Foto)

Salvato dal macello con gravissime ferite alle zampe, il cane viene portato in salvo mentre le sue ferite stavano marcendo ed erano ricoperte di vermi

Cane salvato dal mercato della carne: i vermi la stavano mangiando (Foto)
Cane salvato dal mercato della carne: i vermi la stavano mangiando (Foto Facebook))

E’ una storia a dir poco agghiacciante quella di Davina una dolcissima cagnolina di soli 19 mesi. Il suo triste destino sembrava segnato e la stavano trasportando verso il paese della Cina noto in tutto il mondo per il festival più barbaro mai esistito, ovvero Yulin dove migliaia di cani vengono macellati. Il cane con svariate ferite stava soffrendo terribilmente e i vermi la stavano divorando viva.

Il furgone che si dirigeva verso Yulin Cina, conteneva Davina e moltissimi altri cuccioli, quando è stato fermato dagli attivisti.

All’interno del camion stipati in piccole gabbie anguste e sporche vi erano oltre 50 cuccioli, ma le condizioni della piccola Davina erano quelle che destavano più preoccupazione.

Destinata al mercato della carne le sue ferite erano piene di vermi

Cane salvato dal mercato della carne: i vermi la stavano mangiando (Foto Facebook))
Cane salvato dal mercato della carne: i vermi la stavano mangiando (Foto Facebook))

Il barboncino di soli 19 mesi infatti aveva delle gravi ferite alla zampa e una delle sue ossa era visibile. Sembra infatti che le ferite fossero state causate dalle continue spinte contro i lati della gabbia microscopica rispetto alle dimensioni della piccola Davina.

Le ferite della cucciola erano completamente ricoperte di vermi e il suo salvataggio all’ultimo minuto prima che venisse consegnata sul mercato della carne è stato un vero e proprio miracolo.
.
I tagli sul corpo della piccola erano profondi, e nessuno si era preoccupato di curarli, tanto che le ferite avevano iniziato a marcire, fortunatamente la dolce cagnolina insieme a tutti i cani presenti nel camion sono stato portati in salvo dall’associazione no profit con sede nel Regno Unito NoToDogMeat che gestisce un rifugio a Pechino servendosi di personale volontario locale.

Il salvataggio risale a Giugno e ora dopo mesi di operazioni e riabilitazione, il cane sta bene.

Il cane infatti ha subito numerosi interventi salvavita e una lunga riabilitazione che le hanno permesso di sopravvivere alla drammatica esperienza.

Anche se il suo destino sembrava segnato e la sua povera breve vita sarebbe dovuta finire tragicamente sul mercato della carne Cinese, i volontari hanno salvato la piccola dandole una nuova speranza.

Una delle volontarie di nome Anna Gan, nota a Pechino per la sua campagna sulla questione del commercio di carne di cane non ha mai lasciato la dolce cagnolina durante la riabilitazione e ora si sta adoperando per far si che la piccola venga adottata da qualcuno che la ami per sempre.

Julia de Cadenet amministratrice delegata della associazione NoToDogMeat ha infatti dichiarato “Sono così orgoglioso del nostro team NoToDogMeat per il lavoro che abbiamo svolto quest’anno”.

“E tutti questi mesi passati a vedere la guarigione della piccola Davina mostrano quanto ne sia valsa la pena”.

“I nostri soccorritori a terra sono stati così coraggiosi e siamo riusciti a salvare 21 cani e ad esporre al mondo che i cani vengono ancora uccisi con tale crudeltà, nonostante i cambiamenti nelle regole locali”.

Nonostante sia stato vietato, il commercio di carne di animali come quella di cani e gatti in Asia è un mercato ancora molto fiorente. Se tutto questo non fosse abbastanza devastante, ancor più agghiacciante è essere consapevoli che, molti degli animali venduti, in principio fossero animali domestici.

Le immagini contenute nel seguente post potrebbero urtare la vostra sensibilità: si sconsiglia la visione a un pubblico facilmente impressionabile

Per restare sempre aggiornato su news, storie, consigli e tanto altro sul mondo degli animali continua a seguirci sui nostri profili Facebook e Instagram. Se invece vuoi dare un’occhiata ai nostri video, puoi visitare il nostro canale YouTube.

Gestione cookie