Un cane, da vero eroe, ha salvato la vita del suo padrone colpito da un ictus. Ma dopo la momentanea gloria il cucciolo è finito in canile
Un quattro zampe devoto e affettuoso è riuscito con il suo intervento a scongiurare una tragedia e a salvare la vita del suo proprietario in pericolo.
Ma dopo gli elogi e gli onori, questa storia non ha avuto un vero e proprio lieto fine. L’eroico cagnolino, infatti, dopo il suo gesto ammirevole è andato in canile.
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La storia di Bobby, il cane finito in canile dopo aver salto il proprietario
Il fatto è accaduto a settembre dello scorso anno, a Teramo, in Abruzzo.
Il quattro zampe protagonista di questa vicenda è un cane di quattro anni di nome Bobby. Il Fido viveva con il suo anziano proprietario di 70 anni in un appartamento a Montorio al Vomano, fino a quando, un giorno, l’uomo è stato colto da un ictus.
Bobby ha così improvvisamente visto il suo padrone accasciarsi a terra. Il fedele cagnolino è rimasto accanto all’uomo in pericolo di vita, emettendo dei guaiti che hanno attirato l’attenzione dei loro vicini di casa.
Una di loro, allarmata dal comportamento del cane, ha allertato i soccorsi.
“Bobby non abbaiava, ma era come se facesse un triste lamento. Quel suono mi ha fatto scattare il dubbio che c’era qualcosa che non andava.”
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Vigili del fuoco e ambulanza sono giunti poco dopo. I soccorsi si sono introdotti nell’appartamento sfondando una finestra, ritrovando l’anziano signore steso a terra e il tenero cagnolino al suo fianco, intento a vegliarlo.
Sempre la stessa vicina ha raccontato che, quando ha visto i vigili del fuoco entrare in casa, “il cane ha emesso un forte ululato, come un grido di liberazione. Per poi assistere tranquillamente alle operazioni di soccorso.”
Il fedele cucciolo è stato elogiato e celebrato da tutti come un eroe, per il suo atteggiamento vigile e per aver messo in allerta i vicini.
Ma solo poche ore dopo aver salvato il suo umano, a causa dell’impossibilità del suo padrone di prendersi cura di lui, date le sue condizioni di salute, e non potendo il cucciolo restare solo, il cane è stato condotto in un canile.
La scelta di condurre il Fido in un rifugio era finalizzata a concedere al suo legittimo padrone il tempo necessario per rimettersi e poter in seguito ricongiungersi e riabbracciare l’animaletto a cui deve la vita.
Nel frattempo è stata cercata, e trovata, una famiglia disposta ad adottare il cucciolo. Fortunatamente poco dopo è giunta la notizia che le condizioni del padrone sono migliorate e, se in grado, poteva riprendere il suo Fido.
M. L.