Le nuove regole per chi ha un cane nel Comune della Lombardia: da poche decine a centinaia di euro di multa per chi non le rispetta.
In alcuni Comuni di Italia il decoro urbano Γ¨ al centro delle preoccupazioni dei cittadini e delle istituzioni. Sono diverse, ad esempio, le campagne messe in atto per favorire un maggior rispetto per l’ambiente e una maggiore attenzione alla pulizia di strade, spazi condivisi e giardini pubblici. In questo quadro si inserisce l’ultima iniziativa promossa dal Comune di Varese, capoluogo dell’omonima provincia in Lombardia, che prevede la distribuzione gratuita di quelle che vengono definite come “doggy water”. Queste bottigliette pieghevoli hanno lo scopo di favorire il rispetto del nuovo regolamento della cittΓ a tutela del decoro e dell’igiene urbana rivolto a tutti i proprietari di animali domestici.
Le nuove regole da rispettare per chi ha un cane in Lombardia: previste multe fino a cinquecento euro
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La scorsa estate (a luglio del 2022) a Varese Γ¨ stato approvato infatti un nuovo regolamento che, oltre a prevedere l’obbligo di raccogliere le deiezioni dei cani con sacchettini igienici, stabilisce anche la pulizia con l’acqua dell’urina degli animali domestici su aree pubbliche o ad uso pubblico: una regola che vale particolarmente nelle aree pedonali, nei pressi dei portici, dei marciapiedi e in prossimitΓ dei negozi e delle abitazioni. Lo scorso sabato 11 marzo il Comune di Varese ha dato il via alla campagna di informazione sul regolamento, con la distribuzione in omaggio di mille “doggy water”, ovvero delle borracce pieghevoli da riempire con l’acqua per lavare le strade e muri dopo che i cani hanno fatto i loro bisogni.
Per chi non rispetterΓ il regolamento sono previste delle sanzioni, che, come si legge sul sito del Comune di Varese, partiranno dai venticinque euro per arrivare fino a cinquecento euro. Le multe saranno applicate dalla Polizia Urbana di Varese e dalle Guardie Ecologiche, che hanno supportato la campagna informativa dellβassessorato alla Tutela ambientale del Comune lombardo e in sinergia con lβazienda di igiene urbana Sangalli.
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“Doggy water” o un qualsiasi altro genere di contenitore in plastica (come delle semplici bottigliette riempite d’acqua) dovranno quindi diventare parte integrante del kit igienico da avere sempre dietro quando si porta il cane a fare una passeggiata. Come ha spiegato lβAssessore alla Tutela ambientale Nicoletta San Martino questa norma Γ¨ stata stabilita a tutela del Β«decoro e dellβigiene urbana di aree pubbliche e spazi condivisiΒ». Si tratta infatti di un gesto di Β«civiltΓ per gli umani nel pieno rispetto del benessere degli animali e delle regole basilari della civile convivenzaΒ». Come spiegato dall’Assessore, il regolamento comunale di igiene urbana approvato in Consiglio comunale Γ¨ in vigore dal mese di luglio; in questo periodo, grazie anche allβoperato delle Guardie Ecologiche Volontarie (note con l’acronimo GEV), cβΓ¨ stata unβattivitΓ di sensibilizzazione dei cittadini.
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La campagna di informazione partita lo scorso sabato ha visto la presenza in Piazza podestΓ dell’Assessore all’Ambiente Nicoletta San Martino, delle Guardie Ecologiche Volontarie, del sindaco di Varese Davide Galimberti e dell’Assessore alla Sicurezza Raffaele Catalano. Sono previste altre giornate analoghe durante le quali verranno allestiti dei gazebo in diverse zone della cittΓ per distribuire a tutti i cittadini brochure con il Regolamento comunale, materiali e informazioni utili, nonchΓ© le “doggy water” per favorire il piΓΉ possibile l’adozione di questa buona pratica. Grazie anche alla collaborazione con lβOrdine dei Medici Veterinari della Provincia di Varese e dei negozi e delle attivitΓ commerciali che hanno aderito allβiniziativa, i materiali informativi verranno distribuiti oltre che nelle piazze anche negli studi veterinari e nei negozi. Come riconosce l’Assessore all’Ambiente, questa campagna informativa Γ¨ volta a far diventare Β«effettiva una buona abitudine che non solo Γ¨ obbligatoria ma che Γ¨ prima di tutto un gesto di civiltΓ , per il decoro della cittΓ , nel rispetto delle aree condiviseΒ». (di Elisabetta Guglielmi)