Un cane è stato rinchiuso, proprio chi doveva amarlo e proteggerlo, in una gabbia così piccola da limitare i suoi movimenti e non consentirgli neanche di stare in piedi o permettergli di uscire per i suoi bisogni fisiologici
Un povero quattro zampe è stato trovato in condizioni orribili. Il cane era costretto in una gabbia così piccola che gli era impossibile anche mettersi in piedi e, come se non bastasse, il cucciolo era circondato dai suoi stessi escrementi e la sua urina.
L’animale è stato recuperato e condotto allo Stray Rescue di St. Louis, lo scorso venerdì sera.
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Il motivo per cui il cagnolino si trovava in quelle orrende condizioni è inaccettabile. Poiché i suoi padroni “non lo volevano più”, l’hanno segregato in una gabbia e, quando i soccorritori sono giunti per salvare il pelosetto, hanno lasciato di buon grado che il cane venisse prelevato e condotto all’organizzazione di salvataggio.
Purtroppo l’animale, costretto in una gabbia troppo piccola per contenerlo e avendo possibilità limitatissime di movimento, quando finalmente è uscito dalla sua prigione riusciva a camminare a malapena, avanzando con un’andatura instabile.
Inoltre tutto il corpo del cane era praticamente invaso dalle pulci.
La cagnolina è stata ribattezzata Principessa Beatrice. La cucciola è stata subito accolta con un bel bagno e con un’infinità di coccole e abbracci, che probabilmente non aveva mai ricevuto fino a quel momento.
Il quattro zampe è stato poi vaccinato e sottoposto a tutti i controlli e gli esami necessari.
L’organizzazione che ha raccontato la storia di questa dolce cucciola sulla propria pagina Facebook, riportando:
“Non si può non innamorarsi dei suoi occhi. Forse per la prima volta dopo tanto tempo, la nostra Principessa Beatrice è stata pulita, asciugata, portata a spasso e nutrita. Infine le abbiamo rimboccato le coperte, per tenerla a caldo stanotte. Sogni d’oro principessa”.
La Stray Rescue di St. Louis ha colto anche l’occasione per invitare le persone a segnalare sempre casi di maltrattamenti e abusi di animali: “Dobbiamo fare attenzione alle loro condizioni perché siamo la loro voce!”
Di fatto, grazie all’intervento di chi non ha ignorato il bisogno di aiuto di questa cagnolina, ora Beatrice ha una nuova vita e la possibilità di trovare una famiglia amorevole.
M. L.
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