Cane ricoperto di strani puntini rossi, si scopre che erano ferite da fucile

Cane ricoperto di strani puntini rossi, si scopre che erano ferite da fucile

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Quelle strane macchie che avevano infestato all’improvviso il corpo del suo amato cane le avevano generato una profonda preoccupazione. E così la giovane Hayden Howard, una 24enne che vive nello stato americano dell’Indiana, ha scelto di sottoporre il quattrozampe ad una approfondita visita veterinaria, pensando che potesse esserci una causa allergica alla base di tutto. Il suo Jackson però, un mastino dal considerevole peso di ben 45 chili, non presentava alcun sintomo riconducibile a qualcosa del genere. Nemmeno altre cause come una intolleranza ad altro o delle punture di insetto erano da ricercare come motivo scatenante di questo strano fenomeno.

La spiegazione è tutt’altra, e non è risultata per nulla piacevole. Infatti il veterinario ha informato Hayden che quei segni che poteva vedere su buona parte del corpo del suo cane altri non erano che cicatrici provocate da addirittura 60 colpi sparati con un fucile ad aria compressa. Questo ha spinto la giovane a sporgere subito una denuncia contro ignoti. E trovare chi ha maltrattato così lo sfortunato Jackson non si è rivelato per niente arduo.

Cane con degli strani segni sul corpo, la spiegazione è davvero triste

Gli agenti che hanno ricevuto la segnalazione di Hayden infatti si sono subito messi al lavoro. E nel giro di pochissimo tempo, raccogliendo gli indizi utili, sono riusciti a risalire all’autore del misfatto. Si tratta del vicino di casa della ragazza, che all’interno della sua abitazione deteneva un’arma compatibile con quella che si ipotizza sia stata utilizzata per fare del male al cane. Inoltre l’uomo aveva con se anche delle sostanze stupefacenti. La denuncia per maltrattamento di animali non è ancora stata inoltrata, ma a detta dello sceriffo di Seymour – la località dove è avvenuto il misfatto – è soltanto questione di poco tempo.

Quello portato alla luce è un episodio molto grave di violenza sugli animali, una triste costante che purtroppo si verifica fin troppo spesso in qualunque zona del mondo e per i motivi più disparati. Lo sceriffo ha affermato che non gli è mai capitato di vedere un animale ridotto in questo stato. Jackson per fortuna non rischia la vita e ben presto si rimetterà in forze, dopo un periodo di cure. Anche se bisognerà lavorare sul piano psicologico per fargli tornare la gioia di vivere che ha sempre avuto. Un altro cucciolo è stato protagonista di gravi maltrattamenti ad opera di una baby gang, ma per fortuna è riuscito a cavarsela, grazie all’aiuto di un ragazzino.

A.P.

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