Un cane randagio, per cercare di resistere alla tempesta di neve e alle temperature rigide, si è rannicchiato accanto ad un’abitazione
Un cagnolino, per cercare di sopravvivere alle basse temperature che stanno interessando il Texas, ha cercato (per quanto sia possibile definirlo tale) un piccolo riparo.
C’erano due gradi e una tempesta di neve da affrontare, ma il randagio non aveva una casa, né un rifugio o una fonte di calore. Poteva contare solo su se stesso. Così si è accoccolato accanto ad un’abitazione per cercare di superare anche quella difficile situazione.
La sua storia è la storia di tanti randagi. Esseri indifesi che cercano come possono di tirare avanti. Senza casa, senza famiglia, senza certezze.
Così il protagonista di questa vicenda ha vissuto, fino a quando è stato trovato raggomitolato vicino ad una casa, lo scorso 16 febbraio.
Quando finalmente qualcuno si è accorto di lui, il cane era rannicchiato su se stesso e dormiva beatamente. Un’organizzazione di salvataggio animali del Texas, la Fort Worth Animal Care & Control, lo ha recuperato e condotto nella sua sede.
Al Fido è stato dato il nome di Nemo. I volontari pensano che sia un miracolo che il cane sia riuscito a sopravvivere al freddo gelido che sta interessando il paese.
Comunque sia, da quel momento la vita per lui sarebbe stata un po’ più facile.
Aveva un posto sicuro dove dormire, una ciotola con del cibo, anche se, invece di una cuccia, occupava un box.
I rifugi, seppur svolgono un lavoro encomiabile, spesso non sono un luogo che rende felici gli animali. Alcuni di loro non riescono a superare l’abbandono e piangono in continuazione, altri trovano snervante la loro gabbia o la presenza di altri cani.
Molti dei cagnolini ospitati dai rifugi abbaiano rumorosamente, sono spaventati dai visitatori, dai nuovi cuccioli salvati. Eppure sembra che Nemo si reputi “fortunato” ad avere almeno qualcuno che si occupa di lui e la sicurezza di un posto dove stare.
Un video mostra come il tenero cucciolone resti calmo e tranquillo nonostante il caos che caratterizza il rifugio, lasciandosi coccolare con leccornie dai volontari e, quando può, riposando beatamente.
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“È fortunato ad essere vivo e sembra molto grato di avere anche solo un posto caldo dove dormire. È magro e nel complesso non in ottime condizioni.”
Lo staff ha sperato che il quattro zampe trovasse una sistemazione migliore per regalargli una possibilità di vita diversa da quella che ha conosciuto fino ad ora.
E il loro desiderio è stato espresso.
Un’organizzazione, la Rottweiler Rescue Society, è intervenuta in suo soccorso. Nemo sarà condotto in una casa adottiva dove inizierà un periodo di addestramento, per poi essere inserito in una lista di adozione e cercare la sua nuova famiglia.
Manuela Lucugnano
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