Il cane è affetto da una grave malattia e “vende” caramelle in strada perché i volontari non possono permettersi le cure
Un cagnolino ha commosso migliaia di utenti di internet con la sua tristissima storia. L’episodio è stato condiviso sul profilo Instagram del rifugio per animali che lo ha salvato. Tribilin è un meticcio che è stato soccorso dai volontari di Animal Defenders nel febbraio di quest’anno a Panama, per via dei maltrattamenti ricevuti dal padrone. La situazione che si sono trovati davanti i soccorritori gli ha commossi perché l’animale viveva con un proprietario che lo trascurava, lo teneva in luogo fatiscente e lo nutriva di rado.
Il cucciolo fortunatamente è stato portato via dall’ex proprietario ed è stato curato nel rifugio. Purtroppo però, un mese dopo il suo salvataggio, un enorme tumore ha cominciato a presentarsi sul lato destro del muso. Il tumore, noto come sarcoma, in un primo momento sembrava asportabile e il team di volontari ha pensato di rimuovere il nodulo ma, a causa delle sue dimensioni, questa opzione è stata presto scartata, essendo invece necessaria una tempestiva chemioterapia.
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L’alto costo del trattamento ha allarmato i volontari, i quali hanno pensato ad un modo per raccogliere la somma necessaria per la procedura. Gli operatori hanno fatto una foto improvvisata, in cui Tribilin porta al collo un cartello con incisa la frase: “Vendo caramelle”. Fortunatamente, in poco tempo, i volontari sono riusciti a raccogliere la somma necessaria per iniziare il trattamento. “Tribilin ha già ricevuto la sua prima chemioterapia” hanno scritto gli operatori sui social.
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Il post ha raggiunto quasi cinquecento mila reactions e migliaia di commenti pieni di affetto e sostegno per il cucciolo. “Tribilin sii forte!”, ha scritto un utente. “Dio benedica questo cane e che queste terapie abbiano successo”, ha augurato un altro utente. Non ci resta che sperare che il piccolo Tribilin riesca a superare anche questo terribile ostacolo che la vita gli ha posto davanti. Tutti noi non vediamo l’ora di vederlo giocare e correre felice come mai prima d’ora.
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