Dopo essere caduto in un fiume un cane di nome King riesce a sopravvivere: raccontate le dinamiche dello stoico salvataggio.
Tutti i presenti non potevano che sperare in un emozionante lieto fine quando la triste notizia del piccolo King, precipitato in un fiume in maniera accidentale, ha iniziato a farsi largo velocemente in provincia di Matera. La preoccupazione era moltissima per il cucciolo di cane inizialmente avvistato, in posizione supina, lungo il perimetro terroso del fiume Agri, che divide il comune di Tursi, in Basilicata.
A quanto pare alcune persone, che si ritrovavano a passeggiare nei dintorni della zona, avrebbero dapprima notato l’anomala presenza del piccolo esemplare da lontano. Poi, vedendolo immobile hanno scelto di agire tempestivamente e di avvertire i volontari dell’OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) affinché potessero prendere atto di quanto stesse accadendo sul posto.
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Gli Angeli Blu sono stati i primi a intervenire per tentare il salvataggio del cucciolo caduto nel corso d’acqua, all’epoca di soli cinque mesi d’età, e poi rimasto intrappolato privo di forze nella parte al limite degli argini. Ad aiutarli però nella difficile missione, e durante i numerosi tentativi susseguitisi per riuscire a portare tale missione a compimento, si sono uniti anche gli agenti della Polizia Municipale locale per facilitare l’impresa.
Infine la squadra al completo è riuscita nell’obiettivo propostosi e ha portato in salvo il cucciolo di cane. King, da vero re, ha reagito molto bene alle cure e alle attenzioni dell’organizzazione. E, nel giro di pochi mesi è pienamente riuscito a tornare in forze.
L’immagine di King, che ripresosi sembra ammiccare a chi realizza lo scatto postato in queste ore su Facebook e che lo vede adesso assoluto protagonista di un salvataggio stoico ed essenziale, ha presto fatto il giro della rete ricevendo gli auguri di un futuro roseo da parte di ciascun amante degli animali. La storia si è dunque conclusa con l’happy ending tanto sperato. King, dal pelo lucente e dallo sguardo fiero, è infine tornato a far parte della sua famiglia d’origine. La quale precedentemente lo aveva dato per disperso e che, nel frattempo, ha ereditato una vasta serie di ammiratori in rete grazie alla resilienza della sua mascotte.
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Ora non resta che augurare lui “una buona vita” ricordando al contempo l’importanza di donare, qualora possibile, il 5×1000. In tal modo da permettere anche ad altri esemplari di riuscire a sfuggire a situazioni particolarmente difficili come quella vissuta in prima persona dall’ora mai così felice King. (Giada Ciliberto)
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