“Una vita buttata”: nata libera viene chiusa in gabbia senza il suo umano

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By Manuela Lucugnano

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La cagnolina Tiana è stata portata in un canile a causa di un presunto maltrattamento. Il cane chiuso in un box non smetteva di piangere

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Tiana, il cane portato in canile a causa di un presunto maltrattamento (Foto Facebook)

Una vicenda triste e straziante quella raccontata da un canile nel Lazio.
Attualmente, ospite della struttura vi è una cagnolina di nome Tiana.
Il cane è arrivato al canile circa due anni fa, a causa di un presunto abuso da parte del suo proprietario. Da allora l’animaletto ha trascorso le sue giornate a piangere.

Cane portato in canile per un presunto maltrattamento: trascorre le sue giornate a piangere

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Tiana, il cane portato in canile a causa di un presunto maltrattamento (Foto Facebook)

Prima di essere portata nel Canile rifugio Muratella, la cagnolina Tiana ha vissuto per tre anni con il suo proprietario, un senza tetto della zona.
In seguito ad un presunto maltrattamento da parte del suo padrone, il cane è stato condotto in canile. Quel giorno il suo mondo è crollato.
Per le prime due settimane, l’animaletto ha trascorso ogni singolo giorno a piangere.

Tiana aveva la sua vita e il suo compagno, ma adesso non ha nulla. Non ha più il suo umano, il suo punto di riferimento. Non ha più le sue abitudini, la sua quotidianità.
Ha solo un piccolo spazio. Un piccolo box. Il suo mondo ora è all’interno di una gabbia.
Un posto che le spezza il cuore.

Gli stessi volontari dell’associazione dubitano dell’accusa rivolta al suo padrone. Dubbio alimentato ancora di più dalla reazione del quattro zampe. Infatti, più che sollevato per essere stato allontanato dal suo aguzzino, il cane si mostra triste e malinconico, nostalgico di chi aveva accanto fino a poco tempo fa.

Il pianto ininterrotto e struggente della cagnolina ha spiazzato anche l’educatrice che si prende cura di lei. “Un pianto che non aveva mai sentito prima”.
Da quel giorno, sono trascorsi due anni. Due lunghi anni in cui il mondo di Tiana è rimasto fermo. Il cane di 5 anni è ancora lì, in quel triste box.

I potenziali adottanti che passano davanti alla sua “gabbia” assistono sempre allo stesso spettacolo: l’ombra di un cane che respira solo… senza vivere.
L’unica persona con cui il Fido è riuscito ad aprirsi in questo arco di tempo è la sua educatrice. L’unico spiraglio di luce nella sua triste realtà.

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Quella di Tiana è “una vita buttata”. Una vita che la cagnolina amava e ora non ha più. Una vita che forse le è stata ingiustamente tolta. Ma che soprattutto le è stata sottratta senza dargliene un’altra che valesse la pena vivere.

L’associazione in un post di Facebook ha dichiarato: “Tiana, 5 anni di vita buttata, perché non basta avere una casa e un lavoro per essere delle brave persone…Tiana è stata amata da chi non aveva nient’altro che lei, ma ignorata e buttata in una gabbia da chi invece ha tutto. Tranne il cuore.”

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Il post pubblicato dall’associazione ha avuto una risonanza inattesa, scatenando commenti e condivisioni. La nota triste è che, nonostante l’enorme interesse suscitato, nessuno si è fatto avanti per adottare la cagnolina.

Così il mondo di Tiana resta ancora fermo in un box. Una vita buttata, se qualcuno non arriva al più presto a salvarla.

Manuela Lucugnano

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