Un cane fugge pelle e ossa si accascia sul prato: quando lo recuperano scoprono che il povero fido è ricoperto di ferite.
I volontari dell’organizzazione internazionale no-profit, con sedi in tutto il mondo, di “Animal Rescue” raccontano il momento in cui hanno ricevuto la segnalazione d’emergenza sul cane abbandonato in una zona isolata, un prato, dove giaceva privo di forze e per questo evidentemente in pericolo di vita. Il cane era gravemente emaciato, dalla pelle sporgevano le sue ossa a causa di un drastico dimagrimento, e il suo corpo si dimostrava, di primo acchito, ricoperto di ferite.
Cane pelle e ossa si accascia sul prato: quando recuperano lo Staffordshire bull terrier scoprono che è ricoperto di ferite
La faccia gonfia e “ferite da puntura” su tutto il corpo: sono state queste le prime descrizioni fornite da coloro che hanno soccorso il pelosetto in difficoltà. I passanti lo avevano visto uscire dal bosco, poco prima di diramare alle autorità competenti la segnalazione, e alcuni istanti dopo il cane sarebbe crollato, a peso morto, nel prato antistante, senza riuscire più ad alzarsi autonomamente. Appariva stremato.
Lo Staffordshire bull terrier è stato trasportato d’urgenza dai volontari in una clinica veterinaria dove ha si è potuta valutare più attentamente la sua situazione e comprendere quali fossero le cure più adatte a lui. Il cane aveva sviluppato una grave infezione al viso a causa delle numerose ferite. Il fido mostrava perciò di avere bisogno di essere sottoposto, al più presto, a un intervento chirurgico per poter attenuale l’infezione. I veterinari hanno dovuto mettere 30 punti sulla faccia dello Staffordshire e e altri 4 ad una delle sue zampe.
A operazione conclusasi allo Staffordshire è stato poi affettuosamente affidato il nome di Logan, con l’augurio che potesse iniziare presto una vita lontana da ogni pericolo. I veterinari occupatisi di lui avrebbero presto escluso che le sue condizioni di salute fossero state provocate da comuni malattie dello Staffordshire, ma che fossero – piuttosto – state causate intenzionalmente da sconosciuti. Tutti gli indizi sulla situazione in cui verteva il cane lasciava pensare che il fido fosse sopravvissuto a un raccapricciante caso di maltrattamento di animali.
A distanza di 25 giorni dall’intervento Logan ha mostrato i primi segni più attendibili di miglioramento. Anche la dapprima vistosa cicatrice sul suo volto iniziava a divenire meno evidente. Logan ha trascorso le iniziali settimane di degenza con altri pelosetti accolti nella struttura e con i quali ha presto instaurato un ottimo rapporto, ulteriore dimostrazione del suo dolce temperamento. Dopo un mese dal suo ritrovamento Logan ha infine beneficiato di un’adozione a tutti gli effetti. Nella sua nuova casa per sempre Logan si sente a suo agio, trascorrere il suo tempo libero con il suo nuovo fratellino umano e la sua – da poco arrivata – sorellina.
Il video con il quale è stata documentata l’operazione di recupero, salvataggio e riabilitazione del cane reduce da un vero e proprio “incubo”, secondo i portavoce, è stato condiviso dal canale ufficiale di “Animal Rescue” su YouTube, appena tre giorni fa, lo scorso 21 luglio.