Cane paralizzato abbandonato tre volte trova una famiglia speciale

Cane paralizzato abbandonato tre volte trova una famiglia speciale

Cane paralizzato abbandonato tre volte trova l’adozione del cuore

Un cane di nome Bandit, portatore di un handicap fin dalla nascita, ormai anziano, è stato per cinque anni, in un rifugio in Georgia dove ha seguito terapie motorie nel Gwinnett Jail Dog Program per recuperare il suo deficit. Il povero Bandit in ben tre occasioni è stato adottato. Purtroppo, ogni volta, i proprietari lo hanno riportato al rifugio perché troppo impegnativo.

“Dopo tutto quello che ha passato la vita non è stata facile per lui ma deve solo andare avanti”, ha raccontato Rider, l’esperto che ha seguito in questi anni Bandit.

Il rifugio ha lanciato un ennesimo appello per l’adozione di Bandit, con la speranza che il cane ormai diventato anziano potesse finalmente trovare un’anima gemella.

E così è stato. Darrell, un uomo portatore di handicap ha visto casualmente l’appello di Bandit e ha voluto adottarlo.

Oggi è stato un addio dolcissimo con Jail Dog Bandit. E’ stato con noi dal 2014 e amato da tutti noi. La cosa più bella è che adesso possiamo vedere Bandit iniziare il suo nuovo viaggio“. Hanno scritto i volontari in un post annunciando l’adozione di Bandit.

“Guardando Bandit ho visto me stesso. Quello che ho passato nella mia vita e crescendo. La vita non è stata facile, ma devi solo continuare ad andare avanti. Nelle cose che ho letto su Bandit e nei suoi video ho visto la mia stessa forza”.

I cani portatori di handicap

Ci sono stati numerosi altri casi in cui portatori di handicap hanno adottato cani con deficit motori. Un’animazione intitolata “The Present” ha raccontato quanto un animale sia importante nella vita di una persona. Ma soprattutto nel caso di The gift come aiutano a superare gli ostacoli della vita.

Anche nel best seller “l’uomo che sussurra ai cavalli” incentrato sulla figura di Monty Roberts, interpretato da Robert Redford nell’omonimo film vi è il racconto di come superare un trauma nella vita attraverso il contatto con gli animali, chiamato anche Pet Therapy in un percorso riabilitativo psicomotorio. Quello che emerge è in realtà lo scambio che avviene tra un umano e un animale che prescinde dalle parole e si pone in un piano di comunicazione che abbraccia tutti i sensi. I ricordi, le emozioni e i traumi s’imprimono non solo nella mente ma nell’animo e negli organi del corpo. Attraverso diversi canali, come nel racconto del “L’uomo che sussurra ai cavalli”, è possibile mettere in campo diverse dinamiche che esulano dal pensiero razionale e che liberano le persone e gli stessi animali dai loro traumi.

–>The present: quando un cucciolo insegna a superare gli ostacoli della vita

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Servizio sull’adozione di Bandit

C.D.

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