Cane non smette di tremare dalla paura: sopravvive da giorni in uno stagno

Cane non smette di tremare dalla paura: sopravvive da giorni in uno stagno

Un povero cane randagio è rimasto intrappolato in uno stagno per diversi giorni: salvato da alcune persone, il quattro zampe non riusciva a smettere di tremare per le convulsioni.

cane stagno abbandonato salvato
Un uomo trova un cane abbandonato nello stagno (Screenshot video YouTube – The Penguin – amoreaquattrozampe.it)

Tremava ininterrottamente immerso in uno stagno. Lì i suoi proprietari lo avevano lasciato per sempre e lì il povero cagnolino dal manto color ocra continuava ad aspettarli. Ormai sfinito dalla fame, dalla stanchezza e dalla tristezza, per il quattro zampe sembrava non ci fosse più alcuna speranza di sopravvivenza, poi è accaduto qualcosa di inaspettato. A raccontare la storia del povero cucciolo, ribattezzato con il nome di Popa, sono stati i volontari di un rifugio della zona che si sono occupati del suo salvataggio e delle sue cure.

Il salvataggio del cane bloccato in uno stagno: il cucciolo tremava per il freddo e la paura

Il video, «His owner left him lived in a pond fish for a week and he can’t stop shaking when he saw me…» (tradotto in italiano: «Il suo proprietario lo ha lasciato vivere in uno stagno per una settimana e non riesce a smettere di tremare quando mi ha visto…»), che testimonia il recupero del cagnolino, è stato condiviso su YouTube dal canale ufficiale di The Penguin all’account social @The Penguins.

cane stagno salvato video
Il cane abbandonato nello stagno è stato salvato (Screenshot video YouTube – The Penguin – amoreaquattrozampe.it)

Come è possibile ricostruire dalle didascalie al video condiviso su YouTube, i volontari di un’organizzazione per il salvataggio degli animali in difficoltà hanno ricevuto la segnalazione di un cane abbandonato in uno stagno. Quando sono arrivati sul luogo indicato e hanno visto in che condizioni si trovava il cucciolo, si sono subito attivati per aiutarlo. Due volontari del rifugio hanno cercato di convincere il quattro zampe a muoversi e a seguirli, ma il cucciolo non sembrava reagire a nessuno stimolo.

cane stagno freddo spaventato
Il cagnolino si è ripreso e ha fatto nuove amicizie (Screenshot video YouTube – The Penguin – amoreaquattrozampe.it)

Il povero cagnolino continuava a giacere immobile immerso nello stagno: si è fatto accarezzare ma ha continuato a rifiutare di muoversi. Un uomo è riuscito, seppur con qualche difficoltà, a prenderlo in braccio e a trarlo in salvo. Subito dopo averlo asciugato dall’acqua sporca, l’uomo lo ha portato presso la clinica veterinaria. A seguito delle visite mediche è stato rilevato che il cucciolo aveva riportato dei problemi neurologici causati dallo squilibrio termico dovuto alle lunghe giornate trascorse nello stagno. Il povero Popa era così continuamente scosso dalle convulsioni che non riusciva a smettere di tremare.

Le convulsioni nei cani, solitamente, sono conseguenza di un disturbo dell’attività neurologica dovuto a diversi fattori, tra i quali si annoverano le anomalie genetiche o metaboliche. Le convulsioni possono essere di diversa natura: extracranica o intracranica. Nel primo caso, le convulsioni possono essere causate da avvelenamento, ipoglicemia, epatopatie, ipocalcemia, alterazioni elettrolitiche e uremia terminale. Per curare le convulsioni, al cagnolino Popa è stato prescritto un trattamento terapeutico basato sull’agopuntura della durata di oltre un mese. I volontari del rifugio hanno così portato il cucciolo nella propria struttura per iniziare subito le cure. Le sedute di agopuntura nei cani, di norma, hanno una durata al massimo di un’ora e proseguono per un numero di trattamenti variabile dalle due volte a settimana fino alle cinque volte a seconda della gravità dei casi. L’agopuntura fa parte della medicina non convenzionale, derivata dal pensiero medico filosofico cinese; questa pratica terapeutica consiste nell’inserimento di aghi in determinate parti del corpo al fine di ristabilire il flusso energetico che risulta alterato dalla patologia che ha colpito l’animale. L’agopuntura può risultare utile per alleviare o curare diversi problemi, tra cui proprio i disturbi neurologici come l’epilessia e le convulsioni. Popa, per fortuna, ha risposto bene alle cure e sin dalle prime settimane la sua salute neurologica ha iniziato a migliorare. Dopo un mese e mezzo di trattamento, il cagnolino ha smesso di avere le convulsioni. Sentitosi meglio, il cucciolo è tornato ad essere felice; ha iniziato a esplorare la struttura nella quale si trovava e a fare nuove amicizie. Sempre affettuoso e amichevole con chiunque incontrasse, Popa ha conquistato il cuore di tutti i volontari del rifugio e degli animali lì ospitati. I tristi giorni trascorsi immersi nello stagno sono ormai solo un ricordo sfocato e lontano. (di Elisabetta Guglielmi)

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