Destinata al commercio di carne: trovata col muso legato da un filo da pesca

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By Manuela Lucugnano

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Destinata al commercio di carne di cane: una cagnolina viene trovata col muso legato con un filo da pesca

cane muso legato filo pesca
Lucy, il cane trovato col muso legato con un filo da pesca (Foto Instagram)

Un piccolo miracolo è avvenuto circa tre mesi fa. Un cane è stato trovato in gravi condizioni: il suo muso era stato legato con una lenza da pesca.
I soccorritori che l’hanno trovato, in un cantiere a Bali, e recuperato suppongono che il povero cagnolino fosse destinato al commercio di carne di cane.

Fatto sta che chi, crudelmente, le aveva sigillato il suo povero musino l’aveva condannato a morte certa. Ma Lucy, questo il nome della povera cagnolina protagonista di questa storia, è stata trovata prima che fosse troppo tardi.

Quando la cucciolina è stata scoperta, era in evidente stato di shock.
Il muso della cagnolina è stato prontamente liberato dal filo da pesca che lo stringeva, dopo di che è stata condotta d’urgenza da un veterinario.

Trovato col muso legato con una lenza da pesca: cane vivo per miracolo

cagnolina muso legato lenza pesca
Lucy, il cane trovato col muso legato con un filo da pesca (Foto Instagram)

Purtroppo l’incubo della povera Lucy non era ancora giunto a termine. Oltre alle gravi ferite che il filo da pesca gli aveva procurato al muso, il cane soffriva di una grave malattia.

In seguito alla visita è emerso che il cane era affetto da parvovirus, una patologia che può risultare letale. Anche se finalmente era al sicuro, la cucciola non era ancora salva.
I veterinari le avevano dato solo il 50% di possibilità di sopravvivenza, e per giorni i volontari hanno temuto che non ce l’avrebbe fatta.

Lucy, però, ha dato subito prova di essere una piccola guerriera e, dopo due difficili settimane, ha iniziato a mostrare i primi segnali di ripresa. Le sue condizioni sembravano migliorare giorno per giorno a tal punto che la cagnolina è stata trasferita in una casa adottiva temporanea, ma il peggio non era ancora passato.

Dopo un solo giorno dall’arrivo nella sua nuova sistemazione, il quattro zampe ha iniziato a comprarsi in modo insolito. Il cane è stato così sottoposto di nuovo a controlli ed è risultato positivo al cimurro.

La situazione non era per nulla facile per la cucciola già provata dal parvovirus, e i suoi salvatori hanno temuto il peggio. Ma ancora una volta, contro ogni previsione, la cagnolina ha combattuto per restare in vita e ha vinto la sua lotta.

Il percorso per la guarigione non è stato semplice, i volontari hanno nutrito l’animaletto con del cibo liquido poiché si mostrava inappetente, ma gli sforzi e le attenzioni dello staff dell’associazione hanno ottenuto gli effetti sperati.

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Completamente guarito il suo corpo, bisognava guarire le sue ferite emotive. Lucy è stata così segnata dal suo passato che non riusciva in alcun modo a fidarsi degli umani.
Anche dopo il suo salvataggio, la cagnolina era schiva, evitava qualsiasi tipo di contatto con i suoi soccorritori e trascorreva il tempo rintanata in un angolo.

In questi ultimi due mesi, Lucy è stata affidata alle cure di Prue, il fondatore di Mission Paws’ible. L’impegno e la dedizione di Prue hanno dato i loro frutti: da cane introverso e riluttante, Lucy è diventata allegra e giocosa.

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La cagnolina adesso ama stare al sole, stendersi e saltare sul divano, interagisce con gli altri quattro zampe della casa e dorme accanto a loro. Ma soprattutto ha ricominciato a fidarsi degli umani.
Ora, Lucy è una cagnolina felice ed è in attesa di trovare la sua futura famiglia.

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M. L.

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