E’ terribile quanto scoperto a Vimercate (Monza) dai Carabinieri della compagnia locale: un uomo di 55 anni ha lasciato il proprio cane in giardino senza prendersene cura, nonostante l’animale avesse evidenti segni di gravissime ustioni sul manto, sul muso e sulle zampe, morendo di conseguenza tra atroci dolori. A nulla sono valsi i tentativi di salvataggio da parte dei volontari dell’ENPA accorsi su posto dopo essere stati allertati dai vicini di casa dell’uomo, in particolare da una donna, la quale aveva provato invano a segnalare ai vigili urbani la vicenda prima di decidersi ad allertare l’Ente Nazionale Protezione Animali.
Da qui poi la chiamata ai militari dell’Arma. Purtroppo però per il cane, un Dalmata, non c’è stato niente da fare: è stato soppresso nella clinica veterinaria in cui era stato trasportato perché troppo gravi erano le lesioni subite agli organi vitali. Successivamente si è appreso il fatto che il suo padrone se ne sarebbe letteralmente fregato dell’animale, lasciandolo a morire in giardino insensibile delle sofferenze e del dolore che il quattrozampe stava provando.
Ermanno Giudici, Capo Nucleo delle Guardie Zoofile della sezione milanese dell’ENPA, ha descritto la scena parlando di un episodio “raccapricciante, una cosa che mai era accaduta in 40 anni di servizio volontario. Il cane era sdraiato in decubito laterale su un fianco ed agonizzante in una pozza di sangue, per di più era anche infestato di larve di mosca carnaria.
I carabinieri hanno aperto una indagine per capire come sia stato possibile che il povero e sfortunato animale fosse stato sottoposto ad una situazione del genere, ed intendono capire se fosse stato possibile salvarlo con un intervento tempestivo, oltre a chiarire le eventuali responsabilità da imputare al 55enne. E purtroppo non è il solo episodio di violenza ai danni di animali, non crederete a quanto leggerete qui in merito a quanto successo ad un altro povero quattrozampe.