Cane mangia passaporto della proprietaria prima del volo

Cane mangia passaporto della proprietaria prima del volo

La proprietaria deve partire a breve per un volo in aereo: purtroppo il suo cane le “mangia” il passaporto e lo fa a pezzi

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Il cane in braccia dalla proprietaria (dailymail.co.uk)

La proprietaria di un cane teme di perdere il matrimonio della sua migliore amica dopo che il suo cucciolo le ha fatto a pezzi il passaporto pochi giorni prima del volo. Sophia Kourtney, 24 anni, ha lasciato il suo cagnolino di un anno di nome Prince da solo per due ore mentre ha dovuto assentarsi per un impegno: quando è tornata a casa sua a Salford, nei pressi di Manchester, in Inghilterra, ha trovato il suo passaporto completamente disintegrato.

Cane mangia il passaporto della proprietaria: la storia è diventata virale sul web ed ha fatto divertire migliaia di persone

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Il cane “colpevole” del peccato di gola (dailymail.co.uk)

La ragazza aveva lasciato il passaporto infilato nella custodia del suo computer portatile sulla sua scrivania dopo aver fatto il check-in online per la vacanza a Cipro. Il cane, a quanto pare un tipo alquanto dispettoso, dopo aver individuato il documento lo ha tirato fuori e lo ha trascinato sul pavimento e l’ha poi ridotto in mille pezzi.

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La ragazza sta ora aspettando con ansia una risposta dall’Ufficio Passaporti britannico per vedere se i suoi nuovi documenti arriveranno in tempo per permetterle di viaggiare verso il matrimonio della sua amica Sinead McCormack che si terrà a Larnaca l’11 maggio. Altrimenti, non solo dovrà pagare più di 200 sterline per il nuovo passaporto, ma dovrà anche perdere la tanto attesa vacanza, il matrimonio e tutta la spesa investita in precedenza per permettersi il volo.

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Le regole di viaggio post-Brexit dell’UE hanno complicato ulteriormente le cose, in quanto richiedono ai viaggiatori britannici di avere almeno tre mesi di validità residua quando viaggiano verso i paesi membri dell’UE. L’Ufficio Passaporti britannico secondo le ultime stime, “soffre” anche di una crisi di personale molto importante, con i sindacati che sostengono che i funzionari volevano assumere 1.700 nuovi dipendenti per aiutare a gestire l’aumento della domanda ma finora, a quanto pare, ne sono stati assunti solo 300 in tutta la Gran Bretagna.

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