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Scomparso da mesi: il cane Maluco era in campeggio con una nuova identità – FOTO

Riconoscono il cane scomparso dopo mesi di assenza: Maluco era in un campeggio e gli era stata affidata una nuova identità. 

Il fido “Rutero” in spiaggia (Facebook Avisos Lago Ranco – Amoreaquattrozampe.it)

Era ormai diventato un fido amato da tutta la comunità locale. Gli abitanti del posto lo avevano creduto un randagio, dopo averlo ritrovato in prossimità di una frequentata località di balneare. Tutti gli ospiti del limitrofo campeggio avevano ormai iniziato a conoscerlo, sin dal giorno del suo arrivo, nel mese di gennaio 2023. Al punto tale che qualcuno ha deciso infine di dare al fido una nuova identità. Peccato, però, che “Rutero“: così soprannominato da un turista di passaggio, anch’esso entrato in contatto con il dolce pelosetto, non fosse davvero – come tutti credevano – uno spirito libero.

Scomparso da mesi: il cane Maluco era in campeggio con una nuova identità – FOTO

Il ritorno di Maluco (Facebook Avisos Lago Ranco – Amoreaquattrozampe.it)

Il vero nome del pelosetto è Maluco. Il cagnolino, dopo essere stato dato per disperso dalla sua famiglia nel gennaio di quest’anno, avrebbe vagato senza meta fino al 22 marzo scorso, rimanendo nei dintorni di un campeggio in zona Lago Ranco, in Cile. Il cane sperduto è poi riuscito ad essere rintracciato grazie all’annuncio del turista che, non potendo portarlo con sé nel suo viaggio, ha deciso di cercare lui una casa per sempre, ignorando che Maluco ne avesse già una e con tanto di umani pronti ad accoglierlo a braccia aperte.

Nonostante si tratti tendenzialmente di casi rari e isolati, è già successo in passato che alcuni quattro zampe siano stati dati per dispersi per poi essere ritrovati dai loro padroncini nelle maniere più insolite. Uno degli episodi di tal genere, verificatisi più recentemente, è quello dell’instancabile Buyung: il cane ha percorso 25 chilometri per ritrovare la sua famiglia.

Meno di un mese fa è apparso sul gruppo Facebook di “Avisos Lago Ranco” il comunicato del giovane turista. Il quale informava i frequentatori della zona di aver avuto la fortuna di incrociare sul suo lungo itinerario, in bicicletta, il dolce fido e che quest’ultimo lo aveva seguito, fino a quel momento, in ogni dove.

Desideroso di trovare lui una nuova sistemazione, il ragazzo ha lanciato la proposta in rete: chiedendo se qualcuno fosse interessato a “un cagnolino che rallegri la sua vita“.

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Dopo essersi assicurato di aver reso noti i requisiti necessari per proseguire con l’adozione, ossia: responsabilità e tanto amore da donare, il ragazzo ha scoperto la verità sul conto di “Rutero”.

Quali sono le motivazioni che spingono un fido ad allontanarsi dalla sua casa per sempre? Per scoprire quali siano le cause e le soluzioni alla fuga del cane potete leggere l’approfondimento consigliato dalla redazione, in cui si affronta l’argomento più nei dettagli.

Grazie all’annuncio, con tanto di fotografie che descrivevano il fido incontrato nel suo viaggio, la famiglia di Maluco lo ha riconosciuto e ha potuto finalmente ricongiungersi con lui dopo 2 mesi esatti dalla sua scomparsa.

Giada Ciliberto

Laureata in Lingue, Culture, Letterature e Traduzione e laureanda in Scritture e Produzioni dello Spettacolo e dei Media (cinema) presso "La Sapienza" di Roma. La scrittura rappresenta per me un imprescindibile flusso vitale.  Il mio percorso nella Comunicazione inizia con BEJOUR (Become a journalist in Europe) conclusosi nel 2020, presso il Dipartimento CORIS dell'Università La Sapienza e con la successiva collaborazione con alcune riviste on-line. Tra i miei ulteriori interessi ed esperienze rientrano laboratori di scrittura creativa, di teatro, e altre attività legate alla scrittura per immagini.  Sono dell’idea che le creature del mondo animale sappiano ascoltarci anche quando restiamo in silenzio. In ognuna di loro abita un’anima sensibile, per tal ragione tangibile e meritevole di rispetto. Amo osservare e analizzare ciò che mi circonda, viaggiare senza una meta precisa. Credo nel potere anti-anestetico dell’arte e nell’energia potente e costruttiva che deriva dal lavorare a contatto con la natura e con tutte le persone che non hanno mai smesso di dialogare con il loro bambino interiore. 

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Giada Ciliberto

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