Cane maltrattato durante le riprese del film Crazy Alien

Cane maltrattato durante le riprese del film Crazy Alien

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Cane maltrattato sul set di un film

Maltrattamento di un cane sul set del film Crazy Alien di Hao Ning

Sono immagini sconcertanti quelle difuse dall’organizzazione internazionale animalista Peta. La scena riguarda il maltrattamento di un cane, un pastore tedesco, durante le riprese del film “Crazy Alien” di Hao Ning in Cina. Nella scena, l’animale veniva rapito dagli alieni. Il pastore tedesco è stato chiuso in una gabbia sollevata ad oltre sei metri di altezza da una gru. Nelle immagini del video si vede chiaramente che ad un certo momento gli addetti lasciano una corda di sicurezza. La scena termina con la gabbia che sbatte contro una recinzione per cadere in un fiume gelido.

Immediate le parole di sdegno anche da parte di alcuni attori come Matthew Morrison. Il giovane attore americano ha subito condiviso il video su Twitter, commentando di avere il cuore spezzato nel vedere un animale trattato in questo modo. Morrison si è detto sorpreso che nessuno si sia opposto. “Se fossi stato sul set o fossi venuto a conoscenza dei fatti, avrei fatto di tutto per fermare questa scena”.

Maltrattamento dei cani nei film

Peta ha denunciato il maltrattamento, precisando tra l’altro che l’acqua non solo era gelida ma che la corrente era molto forte.

L’organizzazione animalista ha pertanto invitato il cast a ritenere la produzione responsabile del mlatrattamento.

“Il 2018 è l’anno del cane, ma invece di essere celebrato e rispettato, questo povero cane è stato torturato”, ha dichiarato Lisa Lange, vice presidente di Peta.

La stessa Lange si chiede come sia possibile che un cane sia stato sottoposto a questi rischi e alla sofferenza in un film in cui ci sono effetti speciali.

Per finire Peta ha ricordato che purtroppo “in Cina non ci sono leggi che proteggano gli animali sui set cinematografici.”

Una vera e propria tortura in diretta. Un film crudele per cui Peta invita gli spettatori a boicottare il film. Dal canto suo, la società di produzione, la Dirty Monkey Films Group, non ha ancora fornito una dichiarazione sull’accaduto.

Lo scorso anno, Peta era intervenuto per un caso di maltrattamento di cani sul set del film “Qua la Zampa”. Anche in questo caso, l’organizzazione invitò la produzione a fornire spiegazioni. In molti paesi, vige una norma che tutela gli animali nei film. Sul set infatti non solo sono presenti addestrattori qualificati ma la sceneggiatura viene visionata da una commissione esperta che valuta se alcune scene possono mettere a rischio gli animali.

C.D.

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