Il cane Mali, un labrador di tre anni, è stato salvato dalla guardia costiera dopo essersi cacciato in una situazione pericolosa al lago.
Alle 16:30 è stato segnalato un incidente alla guardia costiera, vicino il porto di Irvine: un labrador era scomparso all’interno del lago. Ai soccorsi è stato richiesto di arrivare sul posto in barca, considerata la posizione del cucciolo. Il team ha raggiunto gli spaventati proprietari sulle sponde del fiume, che immediatamente hanno raccontato l’accaduto. Mali stava giocando, inseguendo delle anatre, per poi continuare a rincorrerle fin dentro il fiume, nel quale ha tentato di nuotare, fino alla sponda opposta, ma per poi scomparire del tutto per un lungo lasso di tempo, a causa delle condizioni metereologiche e di marea del fiume.
Il cane Mali in una situazione difficile: interviene la guardia costiera
Iniziano le ricerche, ma del labrador, nessuna traccia, la squadra di Troon Lifeboat setaccia la zona, purtroppo senza successo. I proprietari, che fino a quel momento erano riusciti a non essere colti da eccessiva agitazione, iniziano a chiedersi se rivedranno mai il loro amico a quattro zampe.
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Poco tempo dopo la guardia costiera di Belfast riceve una seconda telefonata, un cane labrador, dal collare viola, era stato avvistato camminare a valle del fiume, pronto a dirigersi nei pressi di un golfclub vicino. I proprietari di Mali confermano che, effettivamente, il loro cucciolo possedesse un collare viola, così furono aggiornati dal team sul posto che ha fermato il cane accertandosi che fosse sana e salva.
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Il cucciolo a parte il pelo bagnato e arruffato stava bene, si è subito dimostrato molto affettuoso verso soccorritori, che hanno provveduto a scortarlo dai suoi padroni, che ovviamente hanno accolto il loro cane con grande gioia e sollievo. Fortunatamente Mali è arrivato illeso, questa sua disavventura non ha comportato nemmeno un graffio, ma sarebbe potuta concludersi meno felicemente di così. La squadra si congratula con i padroni, che mantenendo il sangue freddo, hanno resistito all’impulso di gettarsi in acqua per recuperare Mali, quindi hanno chiamato subito il numero di pronto soccorso.
Episodi simili capitano sorprendentemente frequentemente, e, come sipiega la squadra che ha soccorso Mali, spesso sono proprio i padroni, lanciatosi in gesti eroici, che subiscono maggiori danni.
Michele Sordillo