Triste fatto di cronaca, ancora una volta al Sud, ancora una volta in Puglia. All’altezza del quartiere San Giorgio a Bari, è riaffiorato il cadavere di un cane, un dogo argentino, gettato in mare, con il collare legato ad una corda.
Chi ha compiuto questo gesto lo ha fatto con il preciso intento di ucciderlo, sperando di farla franca. Il povero animale è stato però individuato e recuperato dall’equipaggio di una vedetta della squadra nautica della polizia.Dai primi accertamenti, il dogo aveva un microchip, per cui le forze dell’ordine sono riuscite a risalire alla proprietaria, una donna di cinquantanni di Adelfia, con precedenti penali.
Il magistrato ha pertanto disposto l’autopsia sul corpo del cane, per stabilire le cause del decesso. La carcassa è stata affidata alla clinica Veterinaria dell’università di Bari che dovrà eseguire l’autopsia.
Tuttavia, come sottolinea il quotidiano locale online baritalianews non si esclude che il cane possa essere stato sottratto alla padrona, forse per una ritorsione. La donna doverà pertanto rispondere alle autorità e chiarire i fati.
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