Lancia il suo cane in aria: il piccolo cade a terra senza protezione

Una donna lancia il suo cane in aria senza alcuna protezione che possa garantire la sua incolumità: il piccolo cade inevitabilmente a terra.

Il video di una donna che lancia in aria il proprio cagnolino ha suscitato l’inevitabile contrariata reazione di molti animalisti. Di risposta alle numerose critiche rivolte al gesto compiuto dalla donna, e alle sue conseguenze, migliaia di utenti in rete hanno tentato di innescare un reale tentativo di identificare quale sia l’identità della sua autrice. Stando ai pareri rilasciati all’interno della maggior parte di commenti alla clip, tutte le persone che avrebbero a cuore il benessere degli animali non avrebbero potuto fare a meno di trovarsi d’accordo con tale volontà di denunciare pubblicamente un gesto tanto vile nei confronti del proprio indifeso amico a quattro zampe.

Lancia il suo cane in aria e il piccolo cade a terra senza protezione: intervengono gli animalisti

La clip che ha immortalato nei dettagli la discussa azione della donna, intenta a lanciare il suo piccolo Chihuahua in aria, è stata condivisa nuovamente su Facebook dalla pagina ufficiale dell’ACAN (Federación Canina de Costa Rica) lo scorso 28 luglio, con l’obiettivo di riuscire a identificarne l’artefice. “Tutto il peso della legge contro questo aggressore“, recita la didascalia a quest’ultima condivisione serale.

Il piccolo Chihuahua appare – all’inizio della clip – tra le braccia di una donna. La quale si presume – in maniera piuttosto unanime, al momento in rete – che possa essere la sua stessa padroncina. La donna – nell’appartamento – afferra il cagnolino e lo lancia, verso l’alto, in aria. Il pelosetto conclude bruscamente il suo volo pochi secondi più tardi, con un atterraggio a peso morto sul pavimento. Il cagnolino non potrà fare altro che fuggire via spaventato a causa dell’impatto.

I gesti inconsueti potrebbero essere uno dei segnali che indicano – da una visione più esterna – quando il legame col proprio cane sta per indebolirsi. Un’azione volontariamente non adatta a tenere al sicuro il proprio animale da compagnia potrebbe, infatti, rappresentare una strada esclusivamente in discesa verso la perdita di fiducia del fido nei nostri confronti, rischiando di provare in lui un trauma o – come in questo caso particolare – un dolore fisico facilmente evitabile.

“Aiutiamo questi esseri indifesi, non lasciamoli così”, tuona uno degli utenti intervenuti in favore dell’iniziativa proposta su Facebook dall’ACAN – in diretta dal Costa Rica, per non permettere che un episodio del genere possa ripetersi ancora a scapito del povero cagnolino. “Forse la gente inizierà ad educarsi“, continua – a tal proposito – un secondo utente.

“Una persona che fa questo non è capace di stare in mezzo alla società“, ha concluso perentorio un ultimo spettatore della raccapricciante scena. Questa non è la normalità: secondo il restante delle voci espostesi nei restanti interventi sulla piattaforma. Inoltre, come si sottolinea più volte: se “non è normale registrarlo, figuriamoci rimanere con le mani incrociate“, in riferimento alle persone che avrebbero assistito dal vivo al gesto della donna. Mentre le indagini continuano e l”associazione per la protezione degli animali di Turrialba non ha intenzione di interrompere il suo sostegno ad esse, sono molte le persone che ringraziano entrambi per continuare a lottare “per i diritti degli esseri che non hanno voce“.