Una sofferta scoperta quella venuta alla luce dopo aver assistito alla caduta e ai vari tentativi di recupero di un cane rimasto bloccato in un laghetto.
L’episodio si è verificato il 13 luglio scorso, in una località meridionale della Sardegna. Il laghetto in cui il cane di media taglia sarebbe precipitato in mattinata si trova nei pressi della provincia di Carbonia, più precisamente nel frequentato parco di Monte Rosmarino. Il cagnolino è caduto accidentalmente nelle acque del laghetto e, dopo essere stato avvistato la suo interno, sono stati allertati i soccorsi affinché tentassero di recuperarlo.
Cane finisce nel laghetto e resta bloccato: la dolorosa scoperta – VIDEO
A testimoniare l’accaduto si è esposto un cittadino della località sarda, il quale si trovava a fare jogging con un suo amico nel parco dove è avvenuto l’incidente. L’uomo, che ha scritto in un post la dinamica degli eventi, ha successivamente provveduto a documentare l’episodio anche attraverso la condivisione di un breve ma commovente filmato.
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A rapire l’attenzione della coppia di amici sarebbe stato l’insolito comportamento di un gruppo di cani nelle vicinanze del laghetto. Questi – avvicinatesi allo specchio d’acqua – si sono accorti che uno di loro era finito in acqua e non riuscendo più a riemergere in superficie. “Era stremato“, ha spiegato il testimone che, dopo aver tentato un approccio avvicinandosi amichevolmente al cane, ha dovuto lasciare che intervenissero sul posto i Vigili del Fuoco.
L’uomo avrebbe difatti compreso, attraverso l’incessante ringhiare del cane, che l’animale potrebbe essere stato maltrattato in passato. Dimostratisi dunque vani i tentativi messi appunto dall’esemplare, nel cercare di arrampicarsi autonomamente sul muretto che circondava il piccolo lago, all’arrivo delle Fiamme Rosse si è provveduto a intervenire decisivamente per tirarlo fuori dall’acqua.
Le attrezzature si sarebbero dimostrate fondamentali per portare a termine il recupero, evitando al contempo un diretto contatto con l’esemplare – visibilmente provato – e riuscendo così a estrarlo dall’ormai, per lui, insostenibile situazione. Una volta raggiunta la superficie, grazie all’aiuto dei pompieri, le sue condizioni non sarebbero risultate essere delle migliori. Il cagnolino aveva “le zampate posteriori insanguinate“, probabilmente a causa dello sforzo.
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Confermato il lieto fine, per assicurare all’esemplare le cure necessarie alla sua ripresa – e chissà il suo ingresso in una nuova accogliente famiglia – le Fiamme Rosse avrebbero infine inoltrato la segnalazione anche alla Polizia Municipale e al veterinario della ASL locale, i quali sono prontamente intervenuti sul posto. (Giada Ciliberto)