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Il cane Jack assiste devoto alla messa ma subisce la reazione del sacerdote

Jack, il cane assiste alla messa con il suo amico volatile, poi il sacerdote si esibisce nel gran finale: impossibile non ridere alla reazione.

Il cane in chiesa (TikTok padrearturoliveira – Amoreaquattrozampe.it)

Appena 7 giorni fa, il 27 agosto, un parroco ha condiviso quanto di inatteso è accaduto durante la celebrazione della sua ultima messa. Un curioso cane – all’apparenza un cucciolo randagio di Pastore Tedesco – ha deciso di presenziare in compagnia in chiesa dando la possibilità, ai fedeli, di assistere a un finale inconsueto dell’abituale celebrazione liturgica. La clip è stata condivisa dal diretto interessato @padrearturolibeira, il parroco che – dopo aver incontrato i due animali durante la celebrazione – sta divenendo sempre più popolare su TIkTok. 

Il cane Jack assiste alla messa con l’amico volatile ma non sfugge alla reazione del sacerdote: un rimprovero tutto da ridere

Il finale è il migliore“, recita la didascalia al filmato invitando gli utenti ad attendere quel che accadrà tra l’altare e i fedeli che stanno assistendo in tempo reale alla celebrazione. E ancora: “qualcuno salvi Galileo, il povero piccione“. Quelli che sembravano due veri amici all’apparenza si sarebbero trasformati – sotto gli occhi dei presenti – in una febbrile e dinamica versione de “il gatto e il topo“.

L’oggetto dell’attenzione (TikTok padrearturoliveira – Amoreaquattrozampe.it)

Giudicato per aver creato confusione durante la celebrazione, il fido randagio di nome Jack – che ha partecipato alla messa di domenica scorsa, presso la Parrocchia di Nostro Signore del Monte Carmelo – era in compagnia di un suo, compresosi essere non propriamente, amico volatile. Si tratta di un piccione noto ai residenti, per frequentare la zona antistante alla parrocchia, con il nome di Galileo. Anch’esso riuscito ad entrare in chiesa senza che nessuno si accorgesse di lui prima che giungesse dinanzi all’altare per sfuggire all’irreprensibile Jack.

Con già 142mila “mi piace” ricevuti di risposta alla pubblicazione su TikTok, @padrearturoliveira è divenuto a tutti gli effetti, secondo il parere degli utenti: un “padre pet-friendly“. Pur avendo mostrato tutta la sua disponibilità a estendere la partecipazione alla messa, non solo ai fedeli umani, ma anche ai suoi amici animali nei dintorni, il sacerdote si sarebbe trovato costretto a rimproverare l’anima degli animali per il loro brusio di sottofondo, ritrovandosi infine obbligato a prendere la difesa di Galileo.

Il fido sull’altare (TikTok padrearturoliveira – Amoreaquattrozampe.it)

Il “San Francesco D’Assisi” spagnolo assistendo all’atterraggio del piccione Galileo sulla croce non è riuscito a trattenersi, rimproverando davanti a tutti il fido Jack, che continuava a fissato da sotto l’altare, per il suo irresponsabile comportamento. Con il suo modo di fare, il parroco, sembrerebbe ricordare al cane in chiesa, Jack, che stia camminando all’interno di un “luogo di Pace”.

@padrearturoliveiraAlguém salva o “Galileu”, o coitado do pombo. 😂😂😂♬ som original – Artur Oliveira

La scena, pur suscitando le interminabili risate degli astanti, ha infine richiesto un ulteriore intervento dei presenti. Dal momento che – sul finale – Jack non si sarebbe rassegnato a tentare un ultimo avvicinamento al piccione Galileo non appena lo ha visto scendere dall’altare. Per evitare che il peggio potesse accadere in un luogo tanto devoto al Bene, il sacerdote ha interrotto nuovamente la liturgia per dare il suo deciso “no” al fido e ricordare a Galileo – ancor più comicamente – di non lasciarsi mangiare da Jack. Insomma: una conclusione a lieto fine e, soprattutto, “tutta da ridere“.

Giada Ciliberto

Laureata in Lingue, Culture, Letterature e Traduzione e laureanda in Scritture e Produzioni dello Spettacolo e dei Media (cinema) presso "La Sapienza" di Roma. La scrittura rappresenta per me un imprescindibile flusso vitale.  Il mio percorso nella Comunicazione inizia con BEJOUR (Become a journalist in Europe) conclusosi nel 2020, presso il Dipartimento CORIS dell'Università La Sapienza e con la successiva collaborazione con alcune riviste on-line. Tra i miei ulteriori interessi ed esperienze rientrano laboratori di scrittura creativa, di teatro, e altre attività legate alla scrittura per immagini.  Sono dell’idea che le creature del mondo animale sappiano ascoltarci anche quando restiamo in silenzio. In ognuna di loro abita un’anima sensibile, per tal ragione tangibile e meritevole di rispetto. Amo osservare e analizzare ciò che mi circonda, viaggiare senza una meta precisa. Credo nel potere anti-anestetico dell’arte e nell’energia potente e costruttiva che deriva dal lavorare a contatto con la natura e con tutte le persone che non hanno mai smesso di dialogare con il loro bambino interiore. 

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