Un noto psicologo americano sostiene che i cani non solo solo sanno comunicare con gli umani. Insegnano che è possibile amarsi tra specie diverse.

In un saggio intitolato “Dog Is Love: Why and How Your Dog Loves You” (Il cane è amore: perché e come il cane vi ama), Clive Wynne, docente di psicologia della Arizona State University specializzato in comportamento canino, sostiene una nuova tesi.

Wynne ha riassunto la sua tesi, in un’intervista al New York Times, spiegando come le ricerche sul sistema cognitivo dei cani si siano sviluppate negli ultimi anni, portando alla luce nuovi elementi con i quali attestare alcune facoltà empatiche e capacità di provare dei sentimenti nei cani.

Il cane comunica con l’uomo

Molte ricerche condotte negli ultimi anni, grazie al supporto di nuove tecnologie hanno indagato le straordinarie capacità dei cani di comunicare con l’uomo.

E’ emerso che il cane, in oltre 30mila anni di domesticazione, ha imparato a comunicare con l’uomo. Arrivando addirittura ad utilizzare alcune espressioni e comportamenti solo con l’uomo, come ad esempio la cosiddetta tecnica degli “occhi dolci”. Ben 19 gesti sono stati catalogati dai ricercatori che il cane usa solo per comunicare con l’uomo.

–> Gesti che i cani usano per comunicare con l’uomo

La lealtà, l’amicizia e il legame del cane con l’uomo hanno portato gli studiosi ad elaborare dei confronti con altre specie. A differenza dei cani, anche se presi da cuccioli, molti altri animali come le capre o le pecore, nonostante abbiano stabilito il legame con le persone, preferiscono restare nel loro branco.

Alexandra Horowitz, responsabile del Dog Cognition Lab presso il Barnard College nel suo libro “I nostri cani, noi stessi” ha evidenziato che è impossibile valutare i sentimenti e le emozioni dei cani. “Per quanto ne sappiamo, l’esperienza emotiva dei cani è molto più elaborata della nostra”, ha dichiarato la Horowitz.

–> I cani amano veramente i loro padroni: dopo l’ormone ossitocina arrivano i sentimenti

L’amore del cane per il padrone

Alcuni studi hanno voluto minimizzare questo aspetto, puntando i riflettori sulla sindrome di Williams-Beuren, una rara malattia genetica che ha tra i suoi sintomi “cordialità indiscriminata”.

Questo sarebbe alla base dell’amicizia dei cani con l’uomo rispetto ai lupi.

Tuttavia, quello che è importante per Wynne è che non bisogna ridurre questa amicizia alla semplice capacità dei cani a capire e a comunicare con l’uomo.

I cani sono gli unici ad avare la capacità di amare tra specie. Ovvero insegnano l’amore tra specie.

“Hanno un’anormale volontà di creare legami emotivi con quasi tutto ciò che incontrano sul loro cammino e lo mantengono per tutta la vita. Oltre a ciò, desiderano e sono interessati ad interagire con gli estranei”, conclude Wynne.

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C.D.

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