Mugolava e scodinzolava, felice di vedere delle persone amiche che si stavano avvicinando, in parte inorridite dal modo in cui il proprietario aveva deciso di non fare abbaiare il suo cane, rinchiudendolo in una gabbia da trasporto con del nastro isolante sul muso, senza acqua né cibo a disposizione.
Il giovane beagle è stato trovato domenica scorsa nel quartiere Casalotti di Roma ed è stato liberato grazie ad un intervento delle guardie zoofile dell’associazione Earth Roma, dopo aver visionato un filmato di denuncia, che era giunto alla sede dell’associazione.
L’animale era dentro ad una di quelle gabbie da cacciatori che si agganciano alle automobili e si lamentava in modo molto flebile. Non appena visualizzato il filmato, il comandante delle guardie zoofile Earth Alfredo Parlavecchio ha deciso di agire immediatamente inviando sul posto tre guardie zoofile e segnalando il fatto alla Asl veterinaria della zona.
“Il cane si lamentava flebilmente e di più non avrebbe potuto perché il muso era legato stretto con un nastro adesivo. Sia la veterinaria che le guardie hanno trovato il cane ingabbiato e senza acqua a disposizione, per questo hanno deciso di procedere all’immediato sequestro per evitare ulteriori sofferenze e pericolo al povero animale. Gli animali non hanno modo di difendersi da carcerieri senza scrupoli ed è per questo che è necessario denunciare immediatamente le situazioni di maltrattamento quando vi si assiste”, ha dichiarato Parlavecchio, aggiungendo inoltre che l’animale era sprovvisto di microchip.
Un caso di maltrattamento, per cui, stando quanto ha annunciato Parlavecchio, l’associazione sta effettuano tutte le pratiche per sporgere denuncia contro il responsabile: “L’associazione ha già passato la pratica al proprio ufficio legale perché sia sporta denuncia in procura ed il responsabile paghi per il reato commesso”.
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