Cane impiccato a Roma, arriva la querela dello studio GiustiziAnimale

Foto dell'autore

By Francesca Ciardiello

News

Ennesima atrocità a danno di un animale: in difesa del cane trovato impiccato in un prato di Roma, scende in campo lo studio legale GiustiziAnimale di Roma.

Cane impiccato a Roma
Cane impiccato a Roma: la querela di GiustiziAnimale

Una querela presentata la mattina del 25 giugno dallo studio legale GiustiziAnimale di Roma nei confronti di coloro che si sono macchiati dell’ennesimo gesto atroce a danno di un animale. Stavolta si è trattato di un cane, trovato impiccato e privo di vita nel Parco dell’Aniene, a Roma, il 19 giugno scorso. La condanna unanime del gesto è arrivata sia dagli Animalisti, sia dalle varie associazioni che operano sul territorio, come l’Ass. ‘Zampe che danno una mano Onlus’, Pet Rescue Italia – l’Ass. AmiConiglio Onlus e le Guardie Zoofile APG, Noa e l’APA- Action Project Animals, che si sono rivolte allo studio legale GiustiziAnimale della Capitale per procedere per vie legali.

Potrebbe interessarti anche: Contro i diritti degli animali: ciò che dicono le persone non-animaliste

Cane impiccato a Roma: le parole di condanna dell’Avv. Giada Bernardi

Gli autori del reato hanno giustificato il gesto ritenendolo l’unica soluzione nei confronti del meticcio adottato ben 8 anni fa e, a loro dire, divenuto ‘ingestibile’. Alle loro parole l’Avv. Giada Bernardi, titolare del suddetto studio romano, ha risposto così:

Ora più che mai è necessario un inasprimento delle pene per chi si macchia di violenze in danno degli animali, laddove chi compie un gesto simile è soggetto socialmente pericoloso’.

E continua:

In un paese che si definisce ‘civile’, fatti come quelli oggetto della querela non devono verificarsi mai più’.

Potrebbe interessarti anche: Scoperto allevamento abusivo e traffico illegale di 61 cuccioli di cani a Piubega

La richiesta di GiustiziAnimale

Cane
Cane maltrattato (Foto AdobeStock)

Nella ferma speranza che le cose cambino, lo studio legale di Roma ha sporto querela chiedendo a gran voce un aggravamento delle pene previste per i reati di cui agli Artt. 544 Bis e Ter CP. L’ennesimo passo importante non solo nel ricordo del cane impiccato a Roma ma per tutti gli animali che subiscono abusi e maltrattamenti. Una voce a nome di coloro che sperano che notizie del genere non se ne sentano più.

Francesca Ciardiello

Gestione cookie