Cane guida di un giovane rifiutato da scuola: “Il vicepreside era una furia”

Cane guida di un giovane rifiutato da scuola: “Il vicepreside era una furia”

cane guida
Cane guida non ammesso a scuola, il giovane proprietario ipovedente si dice “umiliato”

Il cane guida di un 34enne ipovedente rifiutato da una scuola dove si era recato per un corso di informatica.

Un cane guida è un compagno di vita indispensabile per chi si trova a dover fare i conti con delle patologie della vista tali da inficiare il corretto funzionamento degli occhi. Ed è questo il caso di Gabriele, un ragazzo di 34 di Alghero che si era recato in un locale liceo scientifico per raccogliere delle informazioni su alcuni corsi di informatica. Purtroppo però è avvenuta una cosa che mai lo stesso Gabriele avrebbe ritenuto possibile. Il vicepreside dell’istituto ha negato l’accesso al suo quattrozampe. “Per fortuna nessuno studente era presente a questo nostro per nulla piacevole incontro. Altrimenti sarebbe stata la lezione più diseducativa del mondo, e sarebbe giunta tra l’altro in una scuola”.

Cane guida scacciato dal dirigente scolastico

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L’episodio si è svolto nella mattinata di sabato. Gabriele aveva saputo che in quell’istituto si svolgevano dei corsi di informatica per disabili, condizione che lo ha colpito con una malattia agli occhi quando era ancora bambino. “Sono andato al liceo con Pasta, il mio cane guida. È una femmina, non posso fare a meno di lei negli spostamenti ed i suoi occhi sono i miei”. Ad assistere alla scena c’è stato anche un centralinista, anche lui ipovedente, il quale conferma che “il vicepreside era furibondo dopo aver visto quel cane. Gabriele stava parlando con me per delle informazioni. All’improvviso il dirigente ci ha interrotto intimando di condurre Pasta fuori. E per motivare questo suo ordine ha affermato che il pelo avrebbe potuto scatenare delle reazioni allergiche negli studenti”.

Il vicepreside si difende

Gabriele però ci tiene a sottolineare che il suo cane guida è sottoposto con periodicità ai controlli sanitari del caso e che è dotato di regolare tesserino sanitario. “Chi fa del male al mio Labrador lo fa a me. Anzi, è anche peggio”. Il sindaco di Alghero ha espresso solidarietà al giovane. C’è un regolamento comunale che vieta l’ingresso di cani e gatti all’interno degli istituti scolastici, ma la legge italiana dispone una eccezione nel caso di un cane guida. Gabriele si è detto umiliato, anche dal fatto che tutto ciò sia avvenuto all’interno di una scuola. Al ragazzo tutto questo è sembrato stonare, se si pensa che negli ospedali vengono regolarmente introdotti animali per la Pet Therapy. Il vicepreside dal canto suo si è difeso affermando di aver chiesto a Gabriele di spostarsi nell’androne, e di non essere insensibile.

A.P.

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