Un levriero di 11 anni era affetto da un cancro, dopo svariati cicli di chemio terapia il cancro non sembrava scomparire , ma grazie ad un vaccino sperimentale ora il tumore sembra essere in remissione ecco la storia del levriero Kelly.
Il levriero di nome Kelly di 11 anni è stato uno dei 300 cani sul quale si è testato un nuovo vaccino contro il tumore. Gli scienziati dell’Università di Sydney hanno infatti utilizzato un campione del tumore del cane che ha consentito di effettuare un trattamento personalizzato.
A quanto pare infatti questo nuovo vaccino stimolerebbe il sistema immunitario del paziente a combattere il cancro, e sembra che attualmente questo farmaco sperimentale sia in fase di sviluppo anche per il trattamento del cancro umano.
Kelly il levriero di 11 anni e stato solo uno dei 300 cani affetti da tumore a cui è stata somministrata l’iniezione che ha dimostrato non solo di essere in grado di debellare il tumore dal corpo, ma anche di prevenirne la ricomparsa.
Secondo la Veterinary Cancer Society i tumori sono la principale causa di decessi degli animali domestici, è stato stimato infatti che il 47% dei cani, specialmente quelli in età avanzata, abbiano una maggiore probabilità di sviluppare tumori molto simili a quelli degli esseri umani .
Questo nuovo vaccino è stato realizzato dall’immunologo Christopher Weir dell’Università di Sydney che da 3 anni lavora al trattamento e dopo svariati studi e ricerche finalmente il suo lavoro sembra dare i primi risultati.
Jennifer Wiessel la proprietaria di Kelly nel 2019 aveva notato per la prima volta sotto il muso del suo cane alcuni bozzetti che dopo alcune visite sono risultati essere un linfoma molto aggressivo, solitamente fatale per i cani . La donna decisa a voler salvare la vita della sua adorata cagnolina l’aveva fatta sottoporre a diversi cicli chemioterapici.
La donna sapeva che le possibilità di sopravvivenza della sua amata Kelly erano scarse. Tutto è cambiato quando Kelly ha ricevuto il vaccino di Weir, il dottore ha infatti dichiarato : “Grazie alla prima sperimentazione, ora sappiamo che il vaccino è sicuro”.
“Sembra funzionare per diversi tipi di cancro, particolarmente bene sui tumori delle cellule MAST e sui linfomi.”
Attualmente la nuova terapia secondo il ricercatore, sarebbe molto più economica rispetto alla chemioterapia, ma i risultati migliori si sono ottenuti con cani, che prima di sottoporsi a questo trattamento aveva già effettuato la chemio.
Dopo i trattamento Kelly ora sta bene e sta vivendo i suoi anni d’oro in compagnia della sua proprietaria che ha asserito : “Sono grato che ci sia stata data l’opportunità di prendere parte a questo processo. È stata una benedizione”
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Loriana Lionetti
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