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Offrono una grande ricompensa a chi identificherà l’aggressore del loro cane

I membri della sua famiglia non si rassegnano e offrono una grande ricompensa a chi identificherà l’aggressore del loro cane. 

Il cucciolo di Pitbull (Facebook Charleston Animal Cruelty – Amoreaquattrozampe.it)

Un cucciolo di Pitbull di un anno è stato barbaramente maltrattato da uno sconosciuto. La temporanea famiglia di volontari che lo ha accolto – giovedì, 29 luglio – dopo essere stato sfregiato, probabilmente con una lama, ora vuole scoprire chi sia il colpevole di un simile atto di violenza gratuita sull’indifeso animale da compagnia. Il piccolo esemplare, ancora sanguinante, è stato abbandonato alle porte del rifugio alcuni giorni fa. Alcuni testimoni, però, avrebbe notato qualcuno che fuggiva nella direzione opposta dal centro di accoglienza poco tempo prima che il cucciolo venisse ritrovato dai volontari. 

I membri della sua famiglia offrono un’ingente ricompensa a chi identificherà l’aggressore del cane

La ricompensa offerta a chi donerà preziose informazioni su chi sia il responsabile delle orecchie tagliate del cucciolo di cane è – al momento – di 5mila dollari. Il Pitbull dal pelo grigio è stato abbandonato agonizzante per il dolore su un marciapiede di North Charleston.

Le orecchie tagliate (Facebook Charleston Animal Cruelty – Amoreaquattrozampe.it)

Il Pitbull di un anno – secondo quanto affermato da ulteriori testimoni oculari – sarebbe stato lasciato di fronte all’ingresso della “Charleston Animal Society” da un’auto di colore blu, poi allontanati lungo Hampton Ave. Dalle descrizioni fornire alle autorità locali, dai testimoni, sembra che si trattasse di un’Acura. 

La crudele pratica di tagliare le orecchie ai cani sembra essere stata – in questo caso – non finalizzata a scopi relativi ai combattimenti clandestini di quattro zampe, né tanto meno per futili motivi estetici, ma più lo specchio di volontario desiderio di infondere dolore nel povero cucciolo rimasto in strada senza alcuna protezione. 

Fortunatamente sembra che gli agenti di polizia del luogo siano riusciti a entrare in possesso di alcune immagini che potrebbero incastrare i colpevoli. In attesa che il loro contenuto venga ufficializzato, e nella speranza che possa realmente rivelarsi utile al proseguimento delle indagini sul caso del Pitbull barbaramente maltrattato, si scoperto che si tratta di un video catturato da una telecamera di sorveglianza posizionata poco lontano dall’ingresso della struttura per animali. Dalle condizioni in cui versava il Pitbull al momento del suo ritrovamento sembra che chiunque lo abbia abbandonato lì presumesse che fosse moribondo e che non avesse alcuna possibilità di sopravvivere. 

Il cane mutilato sta ora ricevendo le più accurate attenzioni dell’équipe veterinaria del centro di accoglienza. Gli specialisti stanno pulendo le profonde ferite del Pitbull per evitare che un’infezione possa rivelarsi fatale per il quattrozampe. Il Pitbull ha dovuto sottoporsi a un’operazione chirurgica per rimuovere le parti di orecchio rimaste parzialmente attaccare alla testa poiché considerate – dall’équipe – come irrecuperabili. 

Il cane maltrattato (Facebook Charleston Animal Cruelty – Amoreaquattrozampe.it)

Nonostante le sofferenze vissute il pelosetto si dimostra paziente e dolcissimo, ha raccontato il personale della “Charleston Animal Society”. I volontari e i veterinari che operano all’interno della struttura stanno attualmente collaborano con le autorità di North Charleston per trovare ulteriori informazioni sull’accaduto, con l’obiettivo di incastrare il colpevole e dare giustizia al cucciolo. 

Giada Ciliberto

Laureata in Lingue, Culture, Letterature e Traduzione e laureanda in Scritture e Produzioni dello Spettacolo e dei Media (cinema) presso "La Sapienza" di Roma. La scrittura rappresenta per me un imprescindibile flusso vitale.  Il mio percorso nella Comunicazione inizia con BEJOUR (Become a journalist in Europe) conclusosi nel 2020, presso il Dipartimento CORIS dell'Università La Sapienza e con la successiva collaborazione con alcune riviste on-line. Tra i miei ulteriori interessi ed esperienze rientrano laboratori di scrittura creativa, di teatro, e altre attività legate alla scrittura per immagini.  Sono dell’idea che le creature del mondo animale sappiano ascoltarci anche quando restiamo in silenzio. In ognuna di loro abita un’anima sensibile, per tal ragione tangibile e meritevole di rispetto. Amo osservare e analizzare ciò che mi circonda, viaggiare senza una meta precisa. Credo nel potere anti-anestetico dell’arte e nell’energia potente e costruttiva che deriva dal lavorare a contatto con la natura e con tutte le persone che non hanno mai smesso di dialogare con il loro bambino interiore. 

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